Lunedì 12 giugno 2017, alle ore 21,00, nel contesto del “FESTIVAL ETRA –Arte ai Contrari- “ , nella scenografica Piazza dei Contrari di VIGNOLA, si sviluppa un interessante incontro culturale all’insegna della natura, scopo e limiti del diritto nell’Italia di oggi. Infatti, il palco di “Etra Festival” ospiterà il prof. Massimo Franzoni, ordinario di Diritto Civile presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, Avvocato, il Magistrato Fabio Florini, presidente della Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Bologna e Luca Sirotti Avvocato penalista. Introduce l’incontro, il Presidente della “Fondazione di Vignola” Prof. Valerio Massimo Manfredi . Gli ospiti saranno presentati dall’Avvocato Giuseppe Pescii e intervistati da Andrea Santonastaso, dottore in Giurisprudenza. Modera il dibattito , il Responsabile Ufficio Stampa-Comunicazione della “Fondazione di Vignola” Dott. Roberto Armenia.
Con l’intento di intrattenere piacevolmente il pubblico con storie ed aneddoti tratti dalla lunga e proficua esperienza di insigni giuristi, gli ospiti proporranno riflessioni non banali sulla natura, scopo e limiti del diritto nell’Italia di oggi.
In una società ‘liquida’ (copyright del sociologo-filosofo polacco Zygmunt Bauman) ed in rapida trasformazione, lo stato di diritto sempre più appare come un baluardo, una grande conquista della civiltà. Forse proprio per questo si tende a chiedere all’ordinamento giuridico la risposta ad esigenze e la risoluzione di problemi che non gli competono. Il tema, di estrema importanza e serietà, si presta a considerazioni divertite e divertenti, frutto della vasta e profonda esperienza di questi uomini di legge. All’indubbio fascino della narrazione, si intreccerà costantemente la riflessione approfondita sullo stato attuale della legislazione e dell’amministrazione della Giustizia, discorso che prenderà spunto da domande poste con immediatezza e semplicità da Andrea Santonastaso quali, ad esempio: come può un giudice decidere su questioni non direttamente disciplinate da leggi? Quali sono le difficoltà pratiche che si incontrano nell’amministrare la giustizia? L’ordinamento giuridico è in ritardo rispetto all’evoluzione della società? Se sì, quanto impegno ed ingegno sono necessari per adeguarlo? Infine, considerata la presenza di un insigne docente universitario: perché i giovani si accostano allo studio del diritto?
Queste ed altre domande, che potranno scaturire dalle vive testimonianze degli ospiti, animeranno la conversazione sul palco e con il pubblico
. L’incontro è aperto al pubblico (ingresso gratuito) . Il Professore MASSIMO FRANZONI e il Magistrato FABIO FLORINI sono a disposizione dei presenti per rispondere alle loro eventuali domande
APPENDICE IL TITOLO “ IL ROVESCIO DEL DIRITTO” : a partire dal 1991, il compianto Prof. Francesco Galgano ha pubblicato una serie di “saggi” sotto il titolo “Il rovescio del diritto”. Con l’obiettivo di educare-divertendo il lettore, con una serie di aneddoti legati alla ricchissima carriere dell’insigne giurista, l’autore , in realtà proponeva riflessioni tutt’altro che banali sulla natura del diritto. Con lo stesso intento, si propone (il 12 giugno 2017) un incontro-confronto con il Prof. Massimo Franzoni che, del Professor Galgano è stato stretto collaboratore, e il Dottor Fabio Florini, Presidente della Sezione speciale imprese del Tribunale di Bologna. Si ritiene che le esperienze di un docente ed un avvocato unite a quelle di un insigne magistrato, forniscano più di una occasione per racconti che, oltre ad intrattenere il pubblico, offrano lo spunto per la comprensione di una scienza giuridica troppo spesso banalizzata.
SOCIETA’ LIQUIDA “Nella società liquida, secondo Bauman, la comunità entra in crisi, soppiantata da un individualismo esasperato e competitivo. L’incertezza e la precarietà dilagano nell’assenza di punti di riferimento. Il consumo e il bisogno di apparire diventano i fondamenti della vita collettiva.. … Nella società liquida il cittadino è solo, immerso in una cultura individualista e competitiva che lo spinge a integrarsi attraverso il consumo, spesso impossibile e quindi fonte di frustrazioni. La società moderna, dice Bauman, distrugge posti di lavoro e produce vite di scarto, superflue ai fini della produzione e incapaci di consumo, quindi di integrazione… globalizzazione il senso di impotenza del cittadino e i disequilibri dovuti all’assenza di un potere politico altrettanto globalizzato… La società liquida, sostiene Bauman, spinge a far coincidere la felicità personale con la quantità dei propri consumi: per sfuggire a questa trappola, occorre essere protagonisti dell’arte della vita e porsi obiettivi difficili; si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide poste dal fato … “Come la fenice il socialismo rinasce dal mucchio di ceneri lasciate dai sogni bruciati e dalle speranze carbonizzate dagli uomini. E sempre risorgerà” (TRA I LIBRI di Bauman “ Modernità liquida” -2002; “La solitudine del cittadino globale”- 1999-; “La società sotto assedio” -2003-; “Vita liquida” 2006; “L’arte della vita” -2009)