Quando la goccia (di sangue) fa traboccare il vaso
La salute non è una scelta politica, è un diritto ed una scelta per la vita. Nemmeno nella Russia più Stalinista un cittadino non può decidere dove farsi ricoverare e curare! Ma nella Modena democratica:“niente ambulanze verso via del Pozzo!” Il nuovo tecnologico Pronto Soccorso del Policlinico,pomposamente di recente inaugurato dalla “Dirigenza Sanitaria” e dalla Sinistra locale pare non serva più. Una pericolosa lotta corporativa sta impoverendo il Policlinico nonostante dal punto di vista urbanistico e di opportunità sia l’ospedale strategico della città.
-2 marzo 2011 . Loretta Bertoni (61 anni)colpita da embolia polmonare in via Ciro Menotti viene trasportata dal 118 all’Ospedale di Baggiovara ove è deceduta.Perchè non al più vicino Policlinico?
-24 agosto 2011 –Lucia Napolitano(77 anni) travolta sulle striscie pedonali in via Emilia Est davanti al Policlinico e… viene trasportata a Baggiovara – ove decede. E altri ancora!
La Città è giustamente in allarme. Si parla di morti “colpevoli”. In molti pensano che si possono riscontrare i presupposti per un “OMESSO SOCCORSO”. Questa è la più riprovevole malasanità .
Pur avendo eccellenti professionalità sia a Baggiovara che al Policlinico,siamo al paradosso che una gestione irresponsabile sta devastando la sanità modenese. E’ vera MALASANITA’la peggiore perché voluta ed”organizzata” (male!). Al limite della paranoia e della protervia.
Ormai soltanto è inarrestabile appartenenza politica nella quale,competenza,coscienza e meritocrazia non hanno alcun valore. NON CI RESTA CHE LOTTARE,LOTTARE,LOTTARE.
Ogni vita salvata,infatti,è un successo per il Singolo e per la Società.
PRIMO PUNTO.Prometto battaglia per una causa giusta! Sono pronta ad organizzare,insieme al Gruppo Cons. PdL,certa di avere la valida collaborazione dei Mass-Media,una RACCOLTA DI FIRME dei cittadini che non approvano i Protocolli pericolosi riguardanti l’emergenza-urgenza.
SECONDO PUNTO .Se sarà necessario,prima della prossima approvazione del PAL in Consiglio Comunale,formeremo un Comitato con i cittadini che non accettano le prevaricazioni gestionali della Sanità locale per sfidare i responsabili della Sanità Modenese (politici e tecnici) ad un confronto pubblico.
TERZO PUNTO.Mi impegno personalmente,se esisteranno i presupposti,a sottoporre insieme a tutto il Gruppo Consiliare Pdl il problema in questione alla Procura per conoscerne il parere giuridico in quanto,ripeto,si configurerebbe a mio parere,e non solo mio,una omissione di soccorso.
I PROTOCOLLI VANNO CAMBIATI E NON SONO INTOCCABILI!
I pazienti devono essere portati a parità di attrezzature,nell’ospedale più vicino e NON IN QUELLO CHE E’ IN DEFICIT ECONOMICO.Il vero problema emergenza-urgenza è questo.
L’Ospedale di Baggiovara già dal 1999 risultava sovrastrutturato per le necessità locali. Ora:20.000 circa sono i ricoveri d’urgenza all’anno al Policlinico; 35.000 a Baggiovara.
Occorre,quindi,secondo la devastante e dissennata politica della dirigenza sanitaria locale correre ai ripari per giustificare la necessità della “Cattedrale Tecnologica di Baggiovara”che prevede un numero superiori di ricoveri.Tecnologica,ma non organicamente strutturata. Si è smembrato,quindi,
il Policlinico,trasferiti e scissi reparti di eccellenza,spesso complementari l’uno all’altro senza un vero PROGETTO GENERALE.Si gioca a Monopoli con la salute dei cittadini lavorando per settori separati.Un pernicioso dualismo dei due ospedali sta impoverendo la sanità locale.
Nel nuovo PAL modenese solo scelte politiche e di bilancio. Manca razionalizzazione.Tutta la filosofia politica e l’attenzione per il budget 2011 è concentrata sui dati economico-finanziari o di “comodo” (poltrone e poltroncine?…).Coscienza e deontologia sono ignorati.
In questi anni la “prima linea” dei due ospedali (medici,infermieri ed operatori sanitari) si è sempre più assottigliata mentre le“retrovie”dell’apparato burocratico-amministrativo sono rimaste integre,se non potenziate. E’ essenziale una buona amministrazione del denaro pubblico;ma ciò non può e non deve incidere sull’efficienza e sulla qualità dell’assistenza al malato
Cons.Com:le PdL