Sappiamo già quale sarà il tormentone dell’estate, e non solo … La Brexit sarà probabilmente argomento di conversazione, discussione e certo anche capro espiatorio, per gli anni a venire. Non commento in questo articolo il voto espresso dal popolo inglese anche se, in ogni caso, io rispetto questo voto, come dovrebbe accadere in democrazia, se essa è reale democrazia e non un’ ipocrita facciata.
Mi soffermo, piuttosto, sulla reazione di chi, fautore del “”Remain””, deluso dal risultato, di fatto non rispetta la volontà popolare, ma esprime giudizi non certo lusinghieri sui votanti; è chiaro che la scelta degli elettori, se non conforme alle proprie idee, sia da sminuire, stroncare, umiliare.
C’è chi, facendo le pulci anche anagraficamente, non solo culturalmente ai votanti, definiti ignoranti, ha notato puntigliosamente che sono “”vecchi”” in maggioranza, quelli che sono andati a votare, dequalificando il voto, quasi che “”i vecchi”” in Gran Bretagna come in Italia e forse ovunque nel mondo, debbano passare il loro tempo oziando, osservando operai che lavorano nei cantieri oppure giocando a bocce… e non certo votando.
Quindi, se questo voto è, secondo alcuni, falsato dall’ignoranza e dalla vetustà dei votanti… il problema più grande ora come ora è stabilire chi è ignorante e chi è intelligente… chi ha diritto di votare e chi, peggio per lui, non è all’altezza di farlo.
Se non si può rischiare di mettere il futuro del popolo in mano al popolo, il futuro del popolo, allora, chi lo decide?
Se il popolo non puo’ decidere il suo futuro, da chi vuol essere governato, mi chiedo cosa sia per qualcuno la democrazia. Forse il potere nelle mani di una ristretta élite politica? Me lo chiedo, e credo se lo chiederanno in molti. Di sicuro, dopo questo voto, la missione primaria è, assolutamente, far passare il concetto che certe scelte non possono essere delegate al popolo, convincendo il popolo stesso di ciò. Popolo che, dopo opportuno lavaggio del cervello, si convincerà, una volta per tutte, dell’inutilità di questo suo organo e rinuncerà definitivamente a servirsene. Forse portare il cervello all’ammasso può rappresentare una soluzione!.
Infine, gli analisti hanno rilevato che molti giovani con diritto di voto, hanno disertato le urne, come si suol dire… Notare come i giovani, il nostro futuro, le speranze del mondo, gli idealisti, i puri… si schierino dalla stessa parte, dicano le stesse cose di tromboni ultranovantenni, come Napolitano, di “”padroni”” come Junker e soci, di spietati signori della finanza, dei grandi burocrati dei banchieri…non so se mi faccia più sorridere, o più paura.
Sarebbe opportuno, per riassumere il concetto, selezionare accuratamente gli elettori… facendo accedere alle urne solo chi ne è degno.e, se risultasse complicato operare questa selezione, , si può sempre abolire il voto, risparmiando tempo, denaro e travasi di bile in caso di sconfitta. W la democrazia.
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Vi illustro brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto portano direttamente agli articoli, per rendere più agevole la consultazione di Bice anche alle persone che hanno fretta e che non hanno molto tempo a disposizione.
Elettori selezionati, per un mondo migliore
di A.D.Z.
Brexit della Gran Bretagna
di Massimo Nardi
…una tragedia per gli inglesi. forse si, forse no. solo il tempo potrà dirlo. Solo adesso ci si accorge che l’Unione non ha distribuito in eguali misure tutto il benessere che era stato ventilato. Anzi, ha allargato la forbice delle disparità con il risultato che gli stati con bilanci in ordine ed economie forti sono diventati ancora più ricchi a scapito di nazioni con bilanci ed economie più deboli.
Nessuno al volante del mezzo
di Alberto Venturi
La velocità con la quale è stato creato il villaggio globale, ha impedito di organizzare i giusti contrappesi e una adeguata consapevolezza culturale per governarlo, lasciando che siano la finanza e l’economia a sancirne l’unica regola universale: si fa quel che conviene e quel che il mercato chiede.
Talento, passione, sogni e lavoro
di Roberto Armenia
Una vita all’insegna della “”religione laica emiliana” : talento, passione, sogni e lavoro, lavoro e ancora lavoro. In un libro, l’affascinante racconto della stilista Anna Marchetti, cinquant’anni di amore e passione per il mondo della moda raccontati a Fabrizio Vaccari” , scrittore e poeta modenese, volume pubblicato dalle “Edizioni Della Casa” di Modena.
Regno disUnito
di Alex Scardina
Se da una parte si registra questa disunione geografica, dall’altra bisogna prendere nota anche di quella generazionale. i giovani hanno per la maggior parte votato “”remain””, gli anziani “”leave””.
Quello sporco brillocco
di Eugenio Benetazzo
Al di là del contestato pegno d’amore, i vantaggi di possedere un diamante sono la circolazione del bene al portatore con conseguente anonimato dell’investitore, investimento presumibilmente stabile nel lungo termine ed infine esenzione fiscale delle eventuali plusvalenze nella rivendita. Svantaggio: mancanza di un prezzo ufficiale di mercato di riferimento.
Auguro a tutti voi buona settimana , buone vacanze e come sempre, buona lettura del n. 522-190.