Adottata a larghissima maggioranza,la mozione generale del IV Congresso di Radicali Italiani(soggetto costituente del Partito Radicale transnazionale),tenutosi a Riccione dal 29 ottobre/1 novembre,fa proprio l’obbiettivo del rilancio del Partito Radicale per costituire entro il 15 dicembre per la prima volta il Consiglio Generale del Partito,dopo gli obiettivi storici della mozione del Congresso di Tirana.Il Congresso saluta l’avvenuta costituzione da parte di Radicali Italiani,Associazione Luca Coscioni,SDI e Federazione dei giovani socialisti del nuovo soggetto politico,ispirato a Blair,Fortuna e Zapatero,soggetto che reca il simbolo della rosa nel pugno.
Elementi centrali della campagna elettorale e della successiva attività parlamentare degli eventuali eletti della Rosa nel pugno:pacs,antiproibizionismo sulle droghe,abolizione degli ordini professionali e libertà di mercato.Da subito,Radicali Italiani si impegna per ottenere già in questa legislatura un provvedimento di amnistia.Un impegno della “”Rosa nel pugno””è quello del superamento del Concordato tra Stato Vaticano e Repubblica italiana.I Radicali Italiani sono impegnati anche a Modena , con i compagni socialisti dello SDI del Nuovo PSI di Bobo Craxi,nella costruzione””territoriale “”della Rosa nel pugno, sulle libertà civili e religiose sicuramente ci saranno da parte dei gruppi di maggioranza problemi per i compagni socialisti.Dall’Udeur alla Margherita (cattolici papalini),arriveranno accuse di blasfemia e chissà ancora cosa.Non ultime le posizioni del Vescovo di Modena sulle libertà religiose ,e sulla sperimentazione della pillola del giorno dopo; la RU486.
La “”Rosa nel pugno””,anche a Modena continuerà la battaglia in difesa dei Diritti civili avviata con la campagna referendaria sulla Libertà di ricerca scientifica.