Due bimbette sorridenti reggono un cartello in una manifestazione dello scorso 25 aprile. Li abbiamo visti, quei visetti, talvolta a malapena celati da un’ipocrita “”pecetta”” , talaltra esposti senza riguardo alcuno per la minore età … Non mi sogno neppure di riproporli e “”taglio”” la foto lasciando solo il cartello con la narrazione degli edificanti atti del nonnino in questione…
Queste graziose bambine (l’immagine è un po’ ovunque in Rete, ribadisco che non intendo riproporla) sono incredibilmente sfruttate dagli adulti, per loro scopi, in questo caso portare gaiamente e inconsapevolmente un messaggio che, per quanto mi riguarda, sarebbe assolutamente aberrante anche se al posto della parola “”fascisti”” riportasse qualsiasi altro schieramento politico. Dato il contenuto, tali scopi saranno ritenuti assai elevati, immagino.
Sarebbe interessante, correggere la scritta, sostituendo, a piacere, “”fascisti”” con partigiani, comunisti, democristiani, socialisti… o con qualsiasi altro sostantivo ideologico… Col doppiopesismo imperante, verrebbe giù casa e tetto, come si suol dire, lo sdegno infiammerebbe gli animi, magari fino a qualche interrogazione in Parlamento. Comunque, con qualsiasi scritta, rimane lo squallore di sfruttare minori per i propri scopi… Dov’è Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ? A farfalle?
Sono, più che mai, grata di non riconoscermi in alcun partito, in alcuna fazione, in alcuno schieramento… Prima che per un preciso dovere professionale, per scelta e per indole non voglio appartenere a nessuna ideologia, non voglio essere condizionata nei miei giudizi, non voglio essere costretta a difendere l’indifendibile; voglio mantenere, intatto, il mio diritto al dissenso e alla critica. Voglio essere una cittadina elettrice, non una tifosa della politica, condannata quindi a scusare, a glissare sulle responsabilità della mia fazione, ingigantendo e condannando solo quelle di eventuali partiti avversi.
Per me dare fuoco al monumento dedicato a Giulia Lombardi, partigiana ventiduenne, uccisa nel 1944 in una rappresaglia (e’ accaduto il 22 aprile scorso a Vighignolo, una frazione di Settimo Milanese) è una inutile bestialità, una vigliaccata imperdonabile, tanto quanto le scritte ingiuriose e i vandalismi ai danni di monumenti ai Carabinieri che hanno caratterizzato le celebrazioni del 25 aprile, giornata per antonomasia simbolo dell’antifascismo… Detto per inciso, anche solenne festività dedicata a San Marco.
E questi sono solo due esempi fra le migliaia, veramente, che abbiamo sotto gli occhi.
Crescere come popolo, superare le divisioni che rinnovellano la guerra civile, significa anche non ritenere di essere gli unici sempre dalla parte giusta, depositari della Verità assoluta, mentre chi non la pensa come noi è, invece, automaticamente nell’errore.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
di A.D.Z.
Caro Borghezio oggi non servi più ma ieri facevi comodo
di Massimo Nardi
Fra cambi di maglia qualche esclusione e pochi candidati di rilievo cosa dire? Tiremm innaz. Il Sindaco di Scano di Montiferro non ha altro da fare che pensare di cambiare la toponomastica del paese?
di Alberto Venturi
Venerare una reliquia, ovvero farla oggetto di profondo ossequio, sia nel sentimento sia negli atti esteriori, significa usarla come occasione per oltrepassarla, entrando in comunione con la santità della persona a cui apparteneva, ovvero alla perfezione divina a cui aveva uniformato, con ogni sforzo, la propria vita.
di Pensatore Libero
Il centro della città in mano a una minoranza di teppisti. E’ violenza anche imbrattare i muri, la proprietà altrui, minacciare chi li riprende e andarsene indisturbati. Nulla di strano: siamo in una nazione allo sbando.
Apre il “Centro Via Vittorio Veneto”
di Reine
Oggi il nostro giornale si arricchisce di una nuova firma. Una donna conosciuta e ben nota che vuole restare celata da uno pseudonimo che sente suo e che le appartiene come un vestito. Sente di dover rivelare solo questo, certa che i lettori preferiranno assaporare i suoi scritti piuttosto che individuare l’artefice di ciò che ci regalerà. È un inizio, e come Redazione ci auspichiamo che gli articoli di questa nuova amica di Bice possano essere apprezzati ed amati.
di Paolo Danieli
Lo spartiacque destra/sinistra rimane sul crinale dell’uguaglianza, non come scontata condizione paritaria di fronte alla legge, che nessuno mette in discussione, ma come obiettivo omologante da perseguire per la sinistra, al contrario della destra che vede nella diversità una condizione naturale da valorizzare.
di Eugenio Benetazzo
In un mondo odierno proiettato a raggiungere gli otto miliardi di persone entro il 2022 la questione demografica dovrebbe rappresentare un tema di discussione topico per le comunità internazionali e per le varie authority sovranazionali. La pressione demografica di determi
nate aree geografica nel mondo sarà responsabile di spiacevoli conseguenze, proprio nei confronti di quelle aree che invece dovrebbero difendersi pesantemente da queste minacce sistemiche.
Buona settimana e buona lettura del n. 651 – 337