Gentile Signora , della quale noi della redazione nulla conosciamo, ci spiega chi è Penna Acida? Sposata, single. Bionda o mora, grassa o magra?
Sono sposata, ho i capelli neri lunghi, sono magra.
Nella vita di cosa si occupa?
Delle persone che amo, della casa e dei miei interessi, primo fra tutti la lettura. Una libreria, grande o piccola, reale o virtuale, è il mio negozio prediletto nel quale spendo più tempo, e più denaro. Li ritengo entrambi ben spesi.
Lei ha scelto di confrontarsi con i frequentatori di Bice firmandosi con uno pseudonimo: Perché ha scelto questo nick name?
Sono un’illustre sconosciuta, a Modena, come nelle altre citttà in cui Bice è letta, la mia scelta di usare uno pseudonimo è, paradossalmente, un modo per svelarmi. Confesso, (piuttosto contrita, se sono l’unica a commettere questo terribile peccato), confesso dicevo di avere due pseudonimi su Bice. Entrambi svelano qualcosa di me: quello con il quale ora mi firmo è il lato che più facilmente s’indigna e s’infiamma, di fronte a certe notizie, a certi commenti, a certe esternazioni…e, senza aver paura di intingere la penna in un calamaio colmo di inchiostro “acido”…scrivo con sincerità, pronta ad accettare anche le critiche. Perché no. La gratuità offende, le critiche civili no. L’altro pseudonimo, beh, è un segreto.
Cosa determina questo suo farsi sempre scudo con uno pseudonimo?
Credo di aver risposto anche a questa domanda, nella precedente. Penso comunque che talvolta ci sia anche il bisogno di difendersi, da chi, facendosi scudo di uno pseudonimo e nascondendosi dietro l’anonimato si permette apprezzamenti e scorrettezze molto spiacevoli… Ma Internet è anche questo…
Tra i vari commentatori quale è quello che maggiormente apprezza?
Sono terribilmente poligama! Non posso quindi fare una scelta unica perché apprezzo moltissimo per preparazione, arguzia, cultura, talvolta identità di vedute, Sarpedonte, Pioggia Acida (mio quasi omonimo) Ombrello Aperto, l’ing. Venturi…anche se talvolta non condivido tutto ma la bellezza del dialogo è proprio nel confronto, che arricchisce comunque. Fra gli Autori, sicuramente EmmeEffe, Ugolino, Guerrini…ma anche qui sono poligama convinta e mi sembra di far torto a molti non scrivendo il loro nome.
Al contrario quello che le procura l’orticaria ogni qual volta lo legge?
In generale chi offende gratuitamente, chi usa parole volgari, chi “si parla addosso” , scrivendo un po’ troppo, chi si ritiene depositario della verità, chi ha certi atteggiamenti di quasi paternalismo verso le donne…Ma non parliamo di orticaria, la mia non è un’allergia…Per proseguire con la metafora medica, diciamo che è appena una lieve intolleranza.
I quotidiani italiani da lei preferiti li reputa più a rimorchio delle sue simpatie politiche (quindi scrivono quello che lei si aspetta di leggere) o al contrario sono più impegnati a tentare di condizionarla od orientarla (perciò scrivono iniettando dubbi o a volta non in sintonia o in contrasto con il suo personale modo di sentire.
Nella vita di relazione, e comunque nei rapporti umani e non, è impossibile evitare un benchè minimo condizionamento,anche a mezzo stampa… mi reputo però abbastanza impermeabile di fronte almeno ai tentativi più smaccati di condizionarmi nei giudizi e nelle scelte. Per questo, oltre al quotidiano locale, che leggo per non sentirmi estranea alla realtà in cui vivo, scelgo di leggere giornali a me vicini politicamente e giornali invece assai distanti. Sono dell’idea che il confronto arricchisca, ma questo l’ho già detto.
C’è un argomento a Lei particolarmente caro che vorrebbe dibattere su Bice e che secondo Lei appassionerebbe il forum dei lettori?
Non sono di Modena e non posso quindi intervenire su questioni che interessino e riguardino direttamente la città…ma soltanto su temi che, dall’ambito locale, possano essere estesi a tutto il territorio. Problemi come la sicurezza, la delinquenza, l’energia… sono sicuramente temi che si prestano ad essere trattati dal particolare al generale, mantenendo lo stesso interesse in chi legge. Come tema cardine ora proporrei il tema dell’energia.
Secondo lei questo tema …… incontrerebbe un piacevole interesse tra le donne e gli uomini modenesi tanto da indurli ad intervenire con più frequenza?
Sì, per troppo tempo abbiamo procrastinato, affetti da colpevole miopia nel guardare al futuro…Sull’onda emotiva di un terribile disastro come quello di Chernobyl, abbiamo preferito fuggire dall’energia prodotta col nucleare, invece di potenziare la ricerca scientifica al fine di renderla sicura. Che poi allegramente ( e assai incoerentemente) acquistiamo energia prodotta col nucleare a due passi da casa… poco importa, ciò che importa è inalberare solenni cartelli con scritto “Comune denuclearizzato”…ma ecco che ho intinto nuovamente la penna nell’inchiostro acido.
Ai noi redattori, cosa suggerirebbe per rendere più accattivante di quanto già non lo sia
Posso permettermi?
Due cose, la prima delle quali tecnica : sarebbe molto agevole, “cliccando” sul titolo di un intervento, che si aprisse il relativo pop-up, senza dover operare una ricerca, talvolta laboriosissima, in presenza di molti commenti all’articolo e sarebbe altrettanto bello che, cliccando sul nome di un “commentatore” apparisse una pagina con tutti i suoi interventi.
La seconda invece è nei contenuti, la espongo anche se è, probabilmente, inattuabile. Mi piacerebbe molto che Bice uscisse dall’ambito locale concedendo spazio a tutte le città nelle quali viene letta…sarebbe interessante anzi un sondaggino…del tipo “Da dove ci leggi?” sulla falsariga del tormentone televisivo “Da dove ci chiami?”
Per il resto, anche se Bice è on-line da poco tempo, molte cose sono cambiate in meglio ed è andata man mano arricchendosi in contenuti e rubriche molto interessanti, sorprendendomi piacevolmente ad ogni numero.