Dicerie, pettegolezzi e buon giornalismo

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Fino a quando tutto quello che proviene dai partiti si pubblicherà a prescindere, il buon giornalismo sarà una strada smarrita da riconquistare. Articolo di pioggiacida art. di pioggiacida

Lega Nord: “”Le mani del Pd sulle parrocchie modenesi””

L’allarme di Bellei e Ghelfi: “”I militanti del Pd si sono letteralmente appropriati di alcune parrocchie, a volte con l’accondiscendenza del sacerdote, altre volte marginalizzando il prete””

Il titolo è clamoroso, inquietante e per questo meritevole di essere messo in tutta evidenza sulle prime pagine dei quotidiani.(cfr.La Preda Ringadora

Solo che, come non basta una rondine per fare primavera così non è sufficiente un titolo roboante in testa ad un articolo per renderlo attendibile. Anzi proprio in un tempo nel quale «la politica» nostrana della recente storia repubblicana, secondo la pubblica opinione, sta toccando una dei punti meno gloriosi del suo manifestarsi è consigliabile leggere e rileggere i contenuti di certi comunicati.

Infatti anche in questo caso al posto di una analisi squisitamente politica si tratta addirittura di un insieme inconsistente di contenuti simil “pettegolezzi” che i suoi estensori  hanno cercato di insaporire facendo  ricorso ad abbondanti  dosi di  “aria fritta” rendendo così del tutto incredibile il suo contenuto . Infatti trattasi di un comunicato infarcito di  generiche affermazioni prive del ben che minimo riscontro probatorio, ma che nonostante ciò, a detta degli scriventi, preoccupano i cattolici di cui è piena la Lega Nord “che si trovano sempre più a disagio nel frequentare le parrocchie”; un disagio che “ vivono anche i cattolici di altri schieramenti.

Dati, fatti precisi, circostanziati e documentati a supporto di tanto allarme non si intravede  nemmeno l’ombra pertanto scadono come parole al vento, affermazioni fatue che si sorreggono sul nulla perché non sono dimostrate e motivate. A meno che la dimostrazione della concretezza delle accuse consista nel fatto che un noto esponente politico del Pd proviene da una esperienza vissuta in una parrocchia di Modena (sic). Penso che sia noto a chiunque che in tutti i partiti italiani si possono trovare ed elencare nomi e cognomi di propri militanti provenienti da esperienze parrocchiali! Non credo che ciò sia sufficiente  per potere tranquillamente denunciare “Le mani dei Partiti  sulle parrocchie modenesi”.

In ogni caso  “la controprova” che detto comunicato non è credibile la possiamo verificare con un “giochetto” da fare sul testo scritto:

Proviamo a sostituire su quanto è stato pubblicato le lettere Pd (Partito democratico) con altre parole di fantasia come per esempio Partito Seguaci di Satana oppure con Partito Fascisti Cattolici o con Partito Veri Musulmani

Così facendo possiamo notare che il testo non perde la sua sostanza accusatoria che rimane sempre la stessa pur mutando i nomi dei soggetti da incriminare. Quindi, se con questo cambio di sigle di partito tra loro profondamente divergenti, risulta che qualsiasi nuovo inserito appare come colpevole dei fatti citati, significa che tali accuse si basano su nulla di concreto: esercitazioni polmonari che nulla hanno da spartire con una seria analisi politica dell’esistente.

Infatti, «mutatis mutandis» leggeremmo tranquillamente senza incontrare particolari incongruenze 

“”Le mani del Partito Fascisti Cattolici  sulle parrocchie modenesi“”

“”I militanti Partito Seguaci di Satana si sono letteralmente appropriati di alcune parrocchie, a volte con l’accondiscendenza del sacerdote, altre volte marginalizzando il prete

La religione è una cosa troppo importante perché venga consentito a qualcuno di ridurla a militanza di partito. Per fortuna i tempi del “Dio è con noi” sono passati e coloro che cercano di arruolare il Signore nei ranghi di una squadra non dovrebbero trovare sponda nella società e soprattutto nella Chiesa. Ma purtroppo le segnalazioni che ci giungono da più parti raccontano un’altra storia. I militanti del Partito Veri Musulmani si sono letteralmente appropriati di alcune parrocchie, a volte con l’accondiscendenza del sacerdote, altre volte marginalizzando il prete.

E’ ovvio che se quanto denunciato dai firmatari di questo comunicato stampa fosse supportato da «concrete verità» queste accuse sarebbero ascrivibili  solo al Pd, reo di come realizza il suo mettere le mani sulle parrocchie modenesi  fino a macchiarsi della marginalizzazione di qualche prete (con tanto di nome e cognome). Se al  contrario trattasi di «una favola metropolit
ana» (usando questa garbata definizione ) credo che si ponga un quesito: se si deve pubblicare tutto quello che proviene dai partiti politici,  garantendo loro il massimo della visibilità senza distinzione  alcuna a prescindere dai loro contenuti o se diventa auspicabile che un “buon giornalismo” per essere identificato come tale abbia il coraggio e l’autorevolezza di “isolare” comunicati “perdi tempo” “volutamente depistanti o forvianti” che qualche volta giungono dai vari personaggi dei partiti  o dalle loro segreterie. Credo che oggi  sia più corretto giungere a questa seconda opzione non da intendere assolutamente  come limitazione alle libertà di pensiero, ma per stimolare i militanti e gli stessi partiti ad occuparsi sempre di “ questioni di nobile politica” e non disperdersi in argomentazioni fatte di “vuoto sostanziale“.

 

 

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