alla cortese attenzione del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
prof. Andrea Landi
via Emilia Centro 283, Modena
e, p.c. del Prefetto di Modena
dott. Michele di Bari
via Martiri della Libertà, Modena
del Sindaco di Modena
Giancarlo Muzzarelli
Piazza Grande, Modena
Egr. Professore,
nei giorni scorsi sono stati proposti dalle varie Amministrazioni comunali ed Enti pubblici e privati i nominativi di spettanza per il rinnovo del Consiglio d’Indirizzo, ai sensi dell’art.8.2 dello Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio da Lei, al momento, presieduta. Riteniamo che, in occasione della nomina, si siano verificati casi per cui la nomina stessa potrebbe contenere elementi di disparità di trattamento e di discriminazione a norma vincolante di Statuto ed in particolare:
- per falsa ed errata interpretazione in violazione dell’art. 8.6 del citato Statuto in cui si afferma e richiede che i candidati devono possedere criteri “improntati alla valorizzazione dei requisiti di professionalità, di competenza e di esperienza, anche specifiche, adeguati ai compiti che dovranno svolgere”.
Nel caso del Comune di Modena, a questa violazione si aggiunge la richiesta di sottoscrivere, seppur fatta ed accettata su base volontaria, l’impegno a riconoscersi nel programma elettorale della parte politica vincitrice delle scorse elezioni amministrative che hanno portato all’elezione a Sindaco di Modena di Giancarlo Muzzarelli che ha provveduto, nei giorni scorsi, a nominare i 4 rappresentanti di spettanza al Comune di Modena, tra cui, si dice, anche il probabile nuovo Presidente della Fondazione, Suo successore.
Tale documento di “fedeltà ai desiderata” dell’Amministrazione comunale travalica un generico riconoscimento di attenzione a legittimi interessi modenesi entrando in contrasto diretto ed insanabile con l’art.8.4 che testualmente afferma che “La designazione NON COMPORTA rappresentanza degli Enti e degli Organismi dai quali proviene la designazione stessa”.
La sottoscrizione di tale documento, effettuata da tutti e 4 i nominati, comporta, ad avviso di chi scrive, violazione delle norme statutarie, della nomina e degli eventuali successivi atti sottoscritti in condizione di illegittimità delle nomine. Infatti, nella suddetta dichiarazione “”volontaria”” si richiede “di conoscere e sostenere il programma di mandato del sindaco e il patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva di Modena e del suo territorio”.
La preghiamo, gent.le Professore, di prendere i provvedimenti che riterrà opportuni nel rispetto dei Principi ispiratori dello Statuto della Fondazione da Lei presieduta; auspichiamo che tale istanza possa trovare accoglimento alla luce degli scopi che persegue la Fondazione proprio perché le nomine a nostro parere, dovrebbero avere una competenza non solo trasversale ed interdisciplinare ma soprattutto improntata ai criteri di trasparenza, imparzialità.
Con osservanza
Andrea Galli Adriana Querze’ Antonio Montanini
Adolfo Morandi Memi Campana (CambiaModena)
Giuseppe Pellicani Marco Chincarini
(Forza Italia) (Per me Modena)