Si è avuta oggi notizia di un suicidio a Sassuolo. Potrebbe essere una notizia come tante, ma in realtà questa deve essere un’occasione di riflessione.
E’ cominciata una crisi economica di dimensioni epocali: ora c’è da chiedersi se le famiglie italiane di oggi sono pronte ad affrontarla non solo da un punto di vista pratico, ma anche da un punto di vista psicologico. Le continue aperture dei telegiornali sui problemi economici generano nella gente un senso di angoscia: alcuni cittadini vedono venire meno le loro decennali sicurezze, molti capi famiglia perdono il lavoro e non sanno come faranno a pagare il mutuo o l’affitto e con quali mezzi manterranno la famiglia o riusciranno a risanare una eventuale situazione debitoria. Queste situazioni possono fare emergere disagi psicologici, provocare disturbi depressivi, che potrebbero favorire l’incremento di suicidi.
A questo la classe politica deve dare risposte convincenti. Ritengo che si possa provvedere lavorando su due fronti: da un lato predisponendo adeguati servizi di ascolto e di assistenza psichiatrica, che siano in grado di diagnosticare precocemente le situazioni a rischio per poi trattarle. Servizi che al momento sono del tutto insufficienti e che nella nostra provincia non si è ancora provveduto a potenziare, sebbene gli indicatori annuncino che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza psichiatrica.
L’altro fronte di intervento, quello più importante, deve essere quello sulle famiglie, aiutando soprattutto le famiglie della cosiddetta classe media, che di fronte all’aggravamento della situazione economica sono del tutto impreparate e disorientate e in molti casi mostrano la tendenza alla paralisi, non riuscendo a immaginarsi vie d’uscita possibili.
Ma a Modena ci si preoccupa soltanto delle famiglie dei cosiddetti extracomunitari, che abituati a vivere di espedienti, sono invece più facilmente in grado di mettere in atto quelle idee e furbizie per gestirsi e sopravvivere dignitosamente anche in situazione di grande difficoltà economica e sociale. Infatti, provenendo da contesti degradati, tendono ad essere più reattivi e per molti di loro la crisi cambierà meno il proprio tenore di vita rispetto a quanto non lo cambierà a molte famiglie italiane, che avranno molto più bisogno di attenzione e di aiuto da parte delle istituzioni locali.
Il Segretario Nuovo PSI- PDL