Martedì 26 giugno 2007, le griffes modenesi “Messori Uomo” e “Gianmarco Messori”, dopo “Pitti Immagine Uomo”, hanno avuto pieno successo alle sfilate di moda maschile “Milano Moda Uomo 2008”. Con un nutrito pubblico di giornalisti, buyer, clienti di tutto il mondo, con anche lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, accompagnato dalla moglie americana Christine Fedderson e Vera Gemma, figlia di Giuliano Gemma, che , con la sorella Giuliana, ha ceduto a “Gianmarco Messori” il marchio “Spaghetti Western”, per una linea di abbigliamento giovani ispirata allo sport ed alle gloriose tradizioni dello western all’italiana.
Le due griffes modenesi, in una bellissima, scenografica e cinematografica sede, il locale “Rolling Stone” di Corso XXII Marzo 32, di Milano (era un cinema-teatro, trasformato in una attrezzatissima sala per concerti e sfilate di moda), hanno presentato le loro Collezioni “Primavera-Estate 2008”.
Quella di “Messori Uomo” , creata dalla stilista Germana Martinelli (che ha appena ricevuto un altro riconoscimento, il “Premio Profilo Donna 2007”) è una sfilata all’insegna del cinema, con la massima cura per il dettaglio, che è fondamentale per esaltare la personalità e lo stile dell’uomo che indossa gli abiti “Messori Uomo”.
Nella moda maschile infatti – sottolinea la stilista Germana Martinelli- il dettaglio ha una grande importanza” E’ stata una sfilata all’insegna del bianco e del nero, di bellissime camicie bianche, che sanno di leggerezza, pulizia, candore ed eleganza. Il bianco –ci dice la stilista modenese- “è il colore più raffinato, naturale nei lini, lucido e carico di luce nelle sete e nelle lane cinzate; il nero è rigoroso, audace, è simbolo del nostro tempo”. Ma oltre al bianco e al nero, si è assistito anche al trionfo del grigio, “colore che si rinnova: nei toni più chiari prende il colore delle perle e rende lussuosi gli abiti da cerimonia; è sportivo nei lini dove si riscalda intrecciato con fili di colore sabbia”, al trionfo del bleu che, per la stilista “è raffinato e scuro negli abiti sartoriali, sportivo nelle giacche di lino nei toni più chiari. E’ really chic nelle camicie abbinate a pantaloni bianco naturale di taglio sportivo”, al trionfo , anche, del rosso, che è “grintoso nei blouson di pelle e gabardine lucido, raffinato nelle sottili gessature degli abiti”.
E’ stata una sfilata che ha conquistato i numerosissimi presenti, che, in più occasioni, hanno toccate le più alte corde della commozione, anche grazie alle bellissime, suggestive musiche di Giuni Russo, che hanno accompagnato ed arricchito tutta la sfilata.
Con “Gianmarco Messori”, figlio d’arte (è figlio di Germana Martinelli e di Lanfranco Messori), siamo stati catapultati nel mondo dello sport che – dichiara il giovanissimo e già affermato stilista modenese- “ha influenzato le mie scelte stilistiche, soprattutto nell’utilizzo e nell’abbinamento dei materiali così come nei tagli dei capi”. Uno dei motivi ricorrenti della “Collezione Primavera-Estate 2008” di “Gianmarco Messori” è la bellezza moderna, estetica che emana sensualità e sport, all’insegna di una moda giocosa e sartoriale, con molte creazioni che portano all’onirico, al sogno, con un “inusuale utilizzo del jersey, non solo nelle T-shirt, ma anche come applicazione su camicie da sera, come dettaglio laser e addirittura impiegato nei revers delle giacche da smoking. “Anche la rete –sottolinea lo stilista Gianmarco Messori- , altro materiale rubato al mondo dello sport, nella collezione è spesso utilizzata come fodera ma viene usata anche come decorazione esterna, nelle sahariane e nei giubbini sportivi; questi sono realizzati in nylon antivento, come quelli degli atleti, ma arricchiti da dettagli cerati in Principe di Galles. I pantaloni , pur essendo realizzati il lino e in cotone, presentano le tipiche caratteristiche sportive come toppe, multi-tasche, laccetti e cinturini.
Infine tutte le immagini della collezione sono una rivisitazione di “momenti sportivi”: stampe ma anche applicazioni termoadesive di tessuto jersey”.
Infatti –è sempre il giovane stilista a parlare- “per la sfilata ho scelto alcune immagini olimpioniche che mi hanno attratto per la loro poesia, e ho utilizzato in passerella quelli che sono gli “attrezzi del mestiere”, come il gesso per le mani, le bende ed alcuni capi o accessori originali delle diverse discipline”
Per cui ne è scaturito un maschio tutto sesso e sport, tutto sesso e motori.
Bellissimi, eleganti, creativi i sandali, specialmente quelli intrecciati, che completano l’abbigliamento maschile pratico e virilmente intrigante, di un uomo che sa di piacere, che coniuga alla perfezione eccentricità e bon ton.
Tutte due le collezioni sono all’insegna della creatività e della qualità, con le armonie dei bianchi e dei neri, con una grande ricerca sui materiali (soprattutto nella ricerca e nell’uso di filati sempre più leggeri), sempre all’insegna e nella migliore esaltazione della sartorialità made in Italy, anzi, nel caso di “Messori Uomo” e di “Gianmarco Messori” della sartorialità made in Modena.