Costi della politica. Bocciata proposta M5S su taglio stipendi parlamentari
Dell’Orco (M5S): Oltre 130 mila euro del mio stipendio restituiti ai cittadini dimostrano che si può fare politica con meno
“Ai politici di professione toccategli tutto ma non il portafoglio!” E’ l’amara riflessione del deputato emiliano M5S Michele Dell’Orco che commenta lo scontro, avvenuto oggi nell’Aula della Camera impegnata nell’esame degli ordini del giorno ai documenti di Bilancio di Montecitorio, in merito alla proposta dei 5 stelle di dare un tetto agli stipendi parlamentari.
“Contro la proposta a 5 stelle che –puntualizza il pentastellato- prevedeva un’indennità parlamentare di 5000 euro lordi più rimborsi per spese completamente rendicontate, si sono schierati compatti tutti i partiti e anche i deputati modenesi non hanno fatto eccezione e hanno votato contro”.
“Quando proponiamo il taglio degli stipendi di tutti i parlamentari e dei loro vergognosi privilegi –sostiene Dell’Orco – la reazione in Aula è sempre la stessa: insulti, attacchi, reazioni scomposte e non manca mai la facile accusa di populismo”.
“A queste illazioni –aggiunge il deputato – io rispondo con il mio esempio: finora ho personalmente restituito ai cittadini oltre 130 mila euro, penso di aver così dimostrato che si può fare politica senza rimborsi elettorali e che si può fare il parlamentare anche tagliandosi lo stipendio. Loro invece perdono le staffe anche solo all’idea di “valutare la possibilità” di tagliarsi lo stipendio, come recitava il nostro ordine del giorno a prima firma Di Maio. Ai cittadini –conclude Dell’Orco –non rimane che fare le loro valutazioni.””

Cittadino Deputato
Movimento 5 Stelle