Giovedì 4 giugno 2015 (ore 18,00) la scrittrice e giornalista di RAITRE, Costanza Miriano , che crede e dimostra che la famiglia è “il più celebre capolavoro della società italiana attraverso i secoli” , capolavoro che regala la serenità e la felicità.
Giovedì 4 giugno2015, alle ore 18,00, presso l’Auditorium “Pier Camillo Beccaria” del Palazzo Hera (Via Razzaboni, 80) di Modena, per il quinto incontro del ciclo “Giovani, Famiglia e Società” , ideato e voluto dalla Diocesi di Modena-Nonantola e da 19 associazioni socio-culturali modenesi , incentrate sulla famiglia e sui suoi valori, ciclo che si realizza grazie alle sponsorizzazioni della “BPER Banca” e della “Bit Banca Interprovinciale” , la scrittrice-giornalista RAITRE Costanza Miriano , presenta i suoi tre libri “Sposati e sii sottomessa”, “ Sposala e muori” e “Obbedire à meglio”, tutti tre dedicati alla famiglia, ai rapporti tra marito e moglie e genitori e figli.
L’autrice è a disposizione per dialogare con i presenti e per dedicare copie dei suoi tre titoli. L’organizzazione tecnica è a cura di Roberto Armenia e Camilla Lorenzini Ferrari.
L’ingesso è libero, aperto a tutti
Costanza Miriano è nata a Perugia (26 ottobre 1970) , ma risiede a Roma dove è giornalista di “RAITRE” per 15 anni al “TG3” , oggi , si occupa di informazione religiosa e di problemi collegati ai giovani e alla famiglia a “RAI Vaticano” . E’ sposta (con Guido Tombari, funzionario della “Direzione Produzione TV e TG3” di Roma) ed ha quattro figli (due maschi e due femmine) . Laureata in Lettere classiche all’Università di Perugia, ha studiato Giornalismo : oltre che a “RAITRE-Radio Vaticana”, collabora con “Avvenire”, “Il Timone”; “Credere” e “Il Foglio” , approfondendo e sviluppando tematiche relative ai rapporti interpersonali e soprattutto ai rapporti tra marito e moglie, tra genitori e figli
Ha esordito come scrittrice , nel 2011, con “Sposati e sii sottomessa” (Vallecchi Editore), una raccolta di lettere alle amiche nelle quali sostiene convintamente (e con un notevole supporto di esempi e documentazione) la visione cristiana del matrimonio (in perfetta sintonia con il “Concilio Vaticano II” e con le nuove posizioni di Papa Francesco) , anche se, spesso, assume posizioni anticonformiste , da perfetto prototipo femminile delle “Sentinelle in piedi” . Nel 2012, ha scritto e pubblicato (Sonzogno Editore del gruppo “RCS Libri-Rizzoli Corriere della Sera”) il volume Sposala e muori per lei”, dedicato agli uomini , cui è seguito , nel 2014 (ancora “Sonzogno Editore”) il nuovo titolo “Obbedire è meglio. La regola della Compagnia dell’agnello”, dedicato all’importanza e al valore (spesso “salvifico”) dell’obbedienza. L’autrice, in modo anticonformista e spesso controcorrente, in 10 capitoli popolati da eroi della vita quotidiana alle prese con le piccole e grandi battaglie , ci presenta altrettanti esempi virtuosi di uomini e donne che ce la fanno (a tenere unita la famiglia, a crescere ed educare-formare i figli, a rimboccarsi le maniche sul lavoro, a non avere paura degli anni che, inesorabilmente, passano) . L’importante è sapere che accettare la realtà, non ribellarsi, farsi docili ed ascoltare le ragioni degli altri, ci rende molto più forti e ci favorisce nello scoprire il segreto della serenità , della felicità- Papa Francesco (nella catechesi dell’Udienza Pontificia di mercoledì 27 maggio 2015) dedicata alla famiglia, presenta in modo positivo la bellezza della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e la necessità di sostenerla e proteggerla. Quasi in risposta ai risultati del referendum irlandese , come risposta alla “rivoluzione culturale” di un Paese , un tempo, cattolicissimo”
Da vera giornalista di stile anglosassone (rendere chiari e comprensibili anche i concetti più difficili, anche attraverso una scrittura e un linguaggio visivo, televisivo) , l’Autrice approfondisce i temi più delicati e importanti della nostra società “liquida” . Soprattutto i temi relativi alla famiglia come “fondamento” della Società e dello Stato” della famiglia come “il più celebre capolavoro della società italiana, attraverso i secoli” (come scrive il corrispondente di “Times” dall’Italia, Peter Nichols). Lo fa , rifuggendo la rigidità della precettistica e delle regole rigide, ma attraverso un dialogo a doppio percorso e con spunti di lavoro, esempi e considerazioni per un percorso della famiglia sempre nuovo e originale. Come sottolinea Papa Francesco (“la famiglia perfetta non esiste” vedi Udienza della Sacra Romana Rota di venerdì 23 gennaio 2015) , “la famiglia (vedi Udienza di mercoledì 27 maggio 2015).
Il prossimo incontro (il sesto) del ciclo “Giovani, Famiglia e Società” è confermato (giovedì 11 giugno 2015, ore 21,00) con Roberta Vinerba , Suora francescana diocesana di Perugia-Città della Pieve , molto conosciuta ed apprezzata come esperta di morale sessuale e di etica politica, docente di teologia morale, invitata in Italia e estero nei diversi, più validi convegni sui problemi etico-politici e sui rapporti interfamiliari, sui giovani e la società cristiana. Tra le sue opere editoriali “Fare i padri, essere figli” e “La vita non è un parcheggio. Giovani in cerca di futuro “ (Edizioni San Paolo).