La Cgil e la Fiom-Cgil della zona di Mirandola esprimono il più profondo cordoglio ai famigliari di Alice Neri, la madre e lavoratrice 32enne trovata morta carbonizzata nella sua auto pochi giorni fa nelle campagne di Fossa di Concordia sulla Secchia.
Dalle notizie che stanno arrivando dai mezzi di informazione sembra certo di trovarsi davanti all’ennesimo caso di femminicidio, questa volta capitato a una ragazza che lavorava presso un’azienda metalmeccanica del nostro territorio, a Cavezzo.
“Auspichiamo che gli inquirenti possano fare rapidamente luce su quanto è successo e sulle responsabilità del colpevole di questo orrore – dichiara Marco Bottura coordinatore Cgil del distretto di Mirandola – Tuttavia, al di là delle responsabilità individuali che andranno accertate, i casi di femminicidio riguardano anche la nostra società, una società estremamente connessa, ma sempre più povera di veri rapporti sociali tra le persone. Nessuno può rimanere indifferente. Siamo tutti chiamati, a partire delle istituzioni, a contrastare la violenza di genere con un rinnovato impegno civile e culturale”.
Nella giornata di lunedì 21 novembre le rappresentanze sindacali Fiom-Cgil dell’azienda di Alice hanno proclamato una fermata per commemorare la collega scomparsa portando una mazzo di fiori sulla sua postazione. Sono state sospese le assemblee sindacali congressuali.