Nella cornice dello storico Hotel Midas, luogo in cui nel 1976 Craxi inaugurò la nuova fase socialista, si è concluso a Roma il V Congresso Nazionale del Nuovo PSI, che ha visto l’elezione all’unanimità del nuovo Segretario Nazionale Stefano Caldoro.
Un Segretario, giovane, con idee chiare e un progetto politico condiviso, rivolto ad imprimere una decisiva svolta al partito che vuole mostrare un rinnovato impegno verso i problemi e le aspettative delle nuove generazioni, in linea con lo slogan congressuale “Bisogni e meriti: proteggere i più deboli, promuovere i capaci e meritevoli”. Proprio la valorizzazione del capitale umano sarà una vera e propria “mission” per il Nuovo PSI.
Questo congresso è significativo perché sancisce la rinnovata alleanza nell’autonomia con la Casa della Libertà, della quale rappresenterà il polo riformista e più avanzato in termini di elaborazioni programmatiche. La platea congressuale ha condiviso la scelta del Segretario Nazionale di evitare qualunque intesa con la sinistra di governo, il che si traduce nel naufragio di ipotesi di costituente socialista che non ha più ragione d’essere perché fallita in partenza.
All’Emilia Romagna è stato dato molto spazio nel rinnovo degli organismi direttivi, in quanto il Segretario Regionale, Giovanni Bertoldi, è stato chiamato a fare parte della Segreteria Nazionale e sono stati designati ben quattro componenti nella Direzione Nazionale: oltre a Bertoldi, Marco Rossi (Reggio Emilia), Laura Scianchi (Parma) e Raffaello Silvestri (Carpi). Giorgio Baldini (Modena) è stato eletto nel Collegio Nazionale dei Probi Viri. Nel Consiglio Nazionale, infine, sono stati eletti nove membri che rappresentano tutte le province dell’Emilia Romagna.