Ho letto con attenzione le affermazioni dell’Assessore Muzzarelli sulla nostra amata montagna. Come lui, anch’io sono originaria di queste vette e di queste valli, e ancora ci vivo, ci ho fatto impresa con mio marito, qui cresco e ho cresciuto i miei figli. Conosco bene le difficoltà e credo che si possa e si debba vivere in montagna: non concordo però con la posizione, quella si, elettorale dell’Assessore che imputa al Governo attuale della Nazione tutte le colpe storiche che hanno svuotato la montagna.
Pavullo è quella che è, ovvero la capitale del Frignano, perché illuminate amministrazioni non di sinistra hanno perseguito e voluto che diventasse un centro produttivo, hanno preservato l’agricoltura, senza dimenticare il turismo. Dimostrando come gli enti locali abbiano un ruolo fondamentale, con le loro scelte per la conservazione e il rilancio di un territorio. Ma l’Appennino modenese non può essere solo turismo, sarebbe limitativo, anche per i nostri giovani. Per questo la viabilità avrebbe dovuto essere migliore, per questo progetti lasciati da parte come il collegamento Modena Lucca andavano perseguiti con determinazione, e invece sono stati messi da parte: per consentire a chi vuole fare impresa qui, qualsiasi tipo di impresa, di poterlo fare.
In queste scelte, c’è poco di elettorale, ma molto di storico: e una Regione amministrata da sempre dalla sinistra oggi non può dire che tutti i problemi della montagna siano dovuti alla crisi attuale e ai tagli del Governo, come se gli ultimi 65 anni di storia non fossero nulla. E’ in questa sottovalutazione che io leggo molta campagna elettorale.
Candidata sindaco di Pavullo