Con la neve qui in montagna …mi diverto una cuccagna /….me ne vado a scivolare/ ruzzolare e poi sciare/ soprattutto col papà/ che sciare bene sa/ mentre invece mia sorella/ sugli sci fa la frittella/ sempre a mamma appiccicata/ che è già bell’e ruzzolata./ Siamo forti noi sciatori/ siamo tosti come tori! (Filastrocca degli sciatori di Francesca Alberoni)
Un cordiale saluto a tutti voi, gentili lettori, e ben ritrovati.
Non sono mancati, in questi giorni, in tutto il mondo e in Italia in particolare, i motivi di preoccupazione, allarme, lutto… l’ultimo evento, sul quale gli inquirenti stanno indagando e indagheranno ancora a lungo, è l’incendio del traghetto Norman Atlantic il quale, purtroppo, ha un bilancio tragico, con molti morti e dispersi. Nella ancora nebulosa vicenda si incastona, non certo come una pietra preziosa, la bella vacanza sulle nevi di Courmayeur del Premier Renzi. Questa vacanza ha provocato una serie di commenti e interrogativi sul costo eccessivo, sullo spreco, e tante altre illazioni…Certo non sembra bello, in tempo di crisi, questo sciupio…ma, francamente, ciò che mi ha indignato di più è la vacanza in sè, non certo il suo costo. Ho trovato inopportuno, inelegante, inappropriato e ingiusto che il Presidente del Consiglio, come un paparino qualsiasi, se ne andasse bel bello a ruzzolare nella neve… mentre ancora il traghetto in fiamme era alla deriva nell’Adriatico e due italiani, già, venivano riconosciuti fra le vittime ripescate dalle acque gelide. Una vacanza, anche se prenotata, sognata, desiderata (meritata… mettiamoci anche questo, per carità cristiana…) secondo il mio parere doveva essere l’ultimo dei pensieri di Renzi, in questi momenti terribili. Poteva mandarci la famiglia e restare, non dico sulla banchina a dare una mano ai soccorritori, ma, almeno, a Roma, nel suo ufficio, dando l’ordine tassativo di essere svegliato a qualsiasi ora, se ci fossero stati sviluppi. Avrebbe guadagnato qualche punticino… nella sempre più scarsa considerazione dei cittadini nei suoi confronti. Ma, in questi tempi di “”dittatura democratica””, forse non interessa nemmeno più il consenso.
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Vi presento brevemente il numero on line da oggi
Per l’onore d’Italia, basta ricatti! I Maro’ subito a casa di Massimo Nardi
Quello che è successo veramente quella notte del 15 febbraio 2012 nelle acque dell’oceano Indiano, rimarrà, grazie anche al successivo comportamento da parte del nostro governo, come tante altre vicende che costellano la Repubblica dalla sua nascita.
Norma(l) Atlantic di Alex Scardina
Quanto accaduto a questa imbarcazione può essere considerta una metafora del classico modo di fare italiano, com’è considerato all’estero…un clichè, certo, ma forse non tanto lontano dalla realtà.
Italia, Nazione-Bancomat di Alberto Venturi e Gianni Galeotti per la rubrica Opinioni a confronto. La vicenda di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due ventenni italiane rapite il 31 luglio in Siria da un gruppo armato nei dintorni di Aleppo, riporta all’irrisolta questione dei nostri connazionali che, volontariamente , senza alcun incarico ufficiale, si recano in paesi cosiddetti a rischio, compresi nel famoso elenco stilato dalla Farnesina… connazionali che, nella situazione di pericolo, lanciano appelli alla madrepatria, per essere salvati, dietro pagamento di elevatissimi riscatti.
Ce la farà l’Italia dei “”NO”” ? di Giorgio Maria Cambié
L’atmosfera nella chiusura d’anno 2014 è strana. L’umore della gente riflette l’atmosfera generale. Raramente si è verificato un periodo così incerto sia per la politica che per le condizioni economiche.
Benefici fiscali a Cipro di Eugenio Benetazzo
Chi sta scappando dall’Italia per l’oppressione fiscale e cerca un paese nell’Eurozona in cui insediarsi per ripartire evitando il reato di esterovestizione, allora dovrebbe prendere in considerazione anche Cipro
Auguro a tutti buona Festa dell’Epifania, buona settimana e buona lettura del n. 450-113