Le Circoscrizioni, e lo diciamo e chiediamo da tempo, devono essere un laboratorio di idee a costo zero, una fabbrica di educazione civica e di partecipazione, meglio ancora se la politica ne sta fuori. Quando andammo dal Sindaco a Gennaio scorso glielo facemmo presente (come in altre occasioni precedenti) ed anche in occasione della presentazione degli Stati Generali tornammo sopra all’argomento. Ora come gruppo di cittadini impegnati ci siamo ritrovati a discutere e a cercare di produrre idee per migliorare la situazione in Zona Tempio e dintorni, abbiamo aperto un laboratorio parallelo a quello della circoscrizione 1 perché anche se l’argomento è importante e vede l’impegno diretto del cittadino abbiamo avuto due sole occasioni di incontro, perciò, per non mancare all’appuntamento con il confronto costruttivo, per ora ci confrontiamo fra di noi. Siamo in tempo di crisi, il lavoro scarseggia e così pure le entrate dello stato, le disponibilità da investire per qualsiasi cosa sono poche, e risorse per l’aiuto sociale e la scuola sono limitate e perciò, la politica, quella locale in modo particolare, dovrebbe attingere a questo tesoretto, cioè la buona volontà dei cittadini e dare le risorse umane necessarie alle circoscrizioni per forgiare e non per dividere. Le Circoscrizioni come sono oggi, come hanno detto anche altri di recente, così come sono organizzate non funzionano sono solo l’ennesimo duplicato di cosa c è già. Il Cittadino deve partecipare senza dovere sentire elogi alla sinistra o alla destra, di chi sta sopra di loro o lontani fino a Roma o chissà dove, gli argomenti perditempo presi di spunto per denigrare questo o quel altro partito non si dovrebbero neppure sentire, l’unico argomento principe dovrebbe essere la realtà locale al quale il cittadino offre la sua partecipazione perciò, molto bene se i partiti ne stanno fuori e ancora meglio se si mettessero a disposizione della gente persone che conoscono i regolamenti e aiutano a reperire dati necessari a costruire idee e progetti. Vorremmo anche far presente, poiché è da diverso tempo che siamo a disposizione senza avere dei grandi risultati, senza essere veramente presi sul serio, che la pazienza e l’impegno hanno una scadenza perciò, il cittadino volenteroso, poiché non ha pretese di sedie, di compensi o di altro, se è ben integrato e trova il giusto humus si impegna volentieri in caso contrario alimenterà quel malumore che ormai c è fra tanti dove la politica ha già perso di credibilità. Ribadiamo pertanto che è improduttivo mettere in concorrenza i volontari, siano essi privati cittadini o persone organizzate in associazioni riconosciute dall’Ente Comunale. Le persone di buona volontà vanno apprezzate per l’impegno che regalano per il bene comune e non discriminate per pregiudizi infondati.
http://linformazione.e-tv.it/archivio/20101110/10_MO1011.pdf
http://linformazione.e-tv.it/archivio//20101115/07_MO1511.pdf