Ciao Renzi

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""Stai sereno e consolati. Almeno oltre 13.000.000 d’italiani ti vogliono bene."" Questo, all'indomani del referendum rivelatosi,  più che un giudizio sulla riforma elettorale, un giudizio riguardo all’opera svolta dal Presidente del Consiglio e dal suo governo.

 


Se Dio, vuole, è finita. Con la vittoria del No al referendum su vari quesiti, si torna a fare politica per il bene della nazione e degli italiani. Apro una parentesi. Come detto precedentemente, si poteva trovare una soluzione condivisa da tutti i partiti per il bene del popolo italiano. Invece, si è preferito, a mio vedere, andare allo scontro frontale e mettere l’accento, più che sulla riforma elettorale, su un giudizio riguardo all’opera svolta dal Presidente del Consiglio e dal suo governo. Naturalmente, questo ha portato, come già detto, a una situazione in cui – Il nemico del mio nemico è mio amico -. In campagna elettorale, vado a memoria, non mi sembra di avere sentito un distinguo fra le forze politiche del fronte del NO. Adesso, passerà un po’ di tempo e i mali dell’Italia e degli italiani, aumenteranno. Al momento l’unica cosa certa, è che non sappiamo come andremo a votare la prossima volta. Auguri!

Anche in Austria si è votato. Vince il verde Alexander Van der Bellen contro il nazionalista Noeben Hofer. L’Unione Europea tira un sospiro di sollievo, come se il risultato di Hofer fosse poca cosa. Se guardiamo al futuro, alle prossime elezioni politiche, quelle che veramente contano, e si mantenessero le stesse percentuali di oggi, il partito di Hofer sfiorerebbe la maggioranza.

Per il resto, niente di nuovo sotto il sole. Lentamente il paese muore. Gli italiani stanno sempre peggio. Non ci sono soldi per aiutare i nostri pensionati e i nostri poveri. Le poche risorse vengono destinate a fare sopravvivere in maniera, non consona, coloro che arrivano in Italia dalle coste africane. Il messaggio che si tende a fare passare è quello che di peggiore ci può essere. Ovvero: se non li salviamo noi, muoio in mare. Niente di più sbagliato! Continuiamo a cercare soluzioni che sono sotto gli occhi di tutti, ma che non si vogliono vedere e applicare, nascondendosi fra convenzioni e diritti internazionali che potrebbero essere sospesi con altri accordi fra le nazioni coinvolte in questa situazione, compresi i governi africani, che nessuno nomina, e che sono i principali responsabili di questa tragedia umanitaria. Naturalmente, non riusciamo a farci sentire in Europa! Se non riusciamo a far capire che l’immigrazione deve essere fermata a monte, passerà il messaggio della canzone del cantate Bello Figo. Chi è costui? Beh! Guardatevi la trasmissione Dalla vostra parte del 1° dicembre. Ah, dimenticavo! Tenete un digestivo a portata di mano.

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