Si cerca di liquidare un’impresa fallita, il MEF, e l’ineffabile senatore Vaccari afferma che la Ferrari, speriamo salvatrice, dovrebbe accollarsi non solo onori e utili, che nessuno ha mai visto, ma anche i costi sin qui sostenuti, che sono tanti. La “sinistra” Giunta del Comune di Modena per realizzare un progetto, MEF, imprudente e dall’insuccesso annunciato e per gestirlo ha prelevato e continua a prelevare i soldi dalle tasche degli incolpevoli modenesi.
Caro senatore quando si fallisce si è costretti a svendere. Non ho mai visto soggetti subentranti in una impresa in deficit accollarsi i debiti accumulati da altri. Lei afferma che non è giusto che al pubblico rimangono i debiti (accumulati!) e porta a dimostrazione della giustezza dell’idea del MEF che,oggi la struttura è in grado di coprire per due terzi i suoi costi di gestione (cioè in pratica continua a girare in rosso!). Alla faccia dell’economia aziendale!
Servirebbe un po’ più di pudore e autocritica e riconoscere che finora l’unico risultato certo del MEF è la barca di soldi pubblici spesi (18 milioni per la costruzione e tanti altri per la gestione). Siccome questi soldi sono stati fatti pagare ai modenesi con l’aumento delle imposte, i cittadini meriterebbero almeno una pubblica ammissione di colpevole incapacità progettuale e gestionale da parte della Giunta comunale di centrosinistra e dei gestori del MEF, tra i quali sedeva il sen. Vaccari. Sarebbe anche etico rimborsare la Città di quanto sprecato, ma non giungo a tanto, mi basterebbe la sicurezza che errori simili, così clamorosì venissero evitati in futuro. Ma solo icittadini lo possono garantire smettendo di dare fiducia a degli incapaci.
Credo alla saggezza popolare che dice: chi rompe paga e i cocci sono suoi, purtroppo, però non viene applicata agli amministratori pubblici. In ogni caso consiglio a chi ha contribuito al fallimento di lasciar perdere, farsi da parte e permettere a chi, consapevole delle acque pericolose in cui galleggia il MEF, ha la difficile incombenza di passare il cerino nelle mani della Ferrari. Potrà anche essere oneroso (sempre molto meno di quanto si continua a spendere oggi ma è forse l’unica speranza che avvenga un miracolo. Con l’aiuto di S. Geminiano.
consigliere comunale UDC