In queste ultime settimane mi sono rammaricata sovente di aver accettato l’invito a questa surreale “”cena””…Troppi per me gli elementi “”contro”” : la schiacciante superiorità dell’altro commensale… e poi il menu, (a parte quello raccontato da Ombrello Aperto, del tutto metafisico, pura esibizione di abilità culinaria) composto da domande davvero troppo impegnative e, ultima ma non meno importante, la preoccupazione per il cinismo e la freddezza dei giudizi che sarebbero arrivati dal “”convitato di pietra””… Ugolino. Beh, non è che ci fosse il suo simulacro lapideo, Ugolino per la verità era assente fisicamente, ma non per questo era meno incombente e temibile. Puntualmente sono arrivate le sue impietose sottolineature a certe mie ingenue affermazioni dalle quali si evinceva la concezione idilliaca e in qualche modo utopica che ho della Giustizia, della Politica, della Pubblica Istruzione…riservando a Pioggia Acida l’onore della critica e del contrasto…anche deciso, ma sempre all’insegna del rispetto e dell’onestà intellettuale. E in questo contrasto, in questa critica civile, in questo rispetto, in questa onestà intellettuale, (di Ugolino, di Pioggia Acida e, spero, anche mia) sta la chiave di lettura. Questa cena non è da intendersi quindi come un “” divertissement”” fine a sè stesso. Ma, come la Redazione afferma nella sua introduzione, è il modo per mettere a disposizione argomenti scomodi per un loro libero e necessario approfondimento da parte di tutti senza secondi scopi meramente distruttivi o riduttivi… Forse non molto popolari, nel senso che attirano meno l’attenzione di un problema alla viabilità, o di un rincaro del carburante, o di una mostra dispendiosa …tuttavia, questi temi investono tutti i campi del consesso civile, quelli che devono, e possono, trovare la più giusta soluzione. Noi elettori demandiamo a questo compito gli uomini politici, con un voto che deve essere quanto più possibile informato e consapevole. L’informazione non sarà quindi mai troppa…L’aver imparato molte cose dalle risposte di Pioggia Acida, dalle notevoli domande di Ombrello Aperto, dalle caustiche affermazioni di Ugolino, mi ha compensato di qualche dolorosa pungolatura…Soprattutto, ho cercato di fare mia la vera lezione che da questo confronto si dovrebbe trarre, cioè quanto sia sterile e improduttivo arroccarsi sulle proprie posizioni, in particolare contrapponendo Destra e Sinistra, senza cercare onestamente un punto d’incontro, per il bene comune. E, mi perdoni Ugolino, questa mia affermazione non ha nulla di idilliaco, e nel “” bene comune”” io metto tutto, soprattutto i problemi del nostro quotidiano, non piccoli, nè pochi.