Un potentissimo produttore cinematografico di Hollywood, ottimo affarista e grande talent-scout era solito reclutare attrici e attricette attraverso disinvolti “”provini””. Per esecrabile che sia, nonchè ripugnante, non è il solo e questo andazzo è cosa nota, di qua e di là dell’Oceano, e non da oggi. Questa è una forma di prostituzione come un’altra, forse ancora più avvilente e meschina di chi si vende per mangiare. Qui i motivi sono l’ambizione, la smania di comparire, il miraggio dei guadagni facili, il desiderio di primeggiare sgomitando, o ancheggiando, pur di garantirsi una vita di agi, di privilegio nonchè la fama. Ora, dopo aver taciuto per anni, le attrici molestate, a frotte, lo denunciano per stupro e molestie. Danneggiando, in realtà, le donne comuni che di stupri e violenze sono vittime davvero.