Il Sindaco dice, sui giornali di oggi, che si costruiranno case solo se necessarie. E’ una frase significativa ed inquietante. Significativa perchè fino ad ora in Consiglio Comunale io avevo sempre sentito dichiarare da Pighi e Sitta che era necessario costruire per dare una casa ai figli dei modenesi nel territorio del comune. Quindi o non si cambia niente o fino ad ora qualcuno in Consiglio ha dichiarato cose non esatte. Era già successo per la lunghezza dell’autodromo di Marzaglia.
E’ inquietante leggere che si cambia direzione perchè c’è la crisi. Primo perchè la crisi c’è dall’inizio 2008 ed è stata tutto un crescendo e cambiare adesso ma con effetti che si sentiranno tra almeno 4/5 anni, sarà un rimedio molto blando. Ci sono volute le marce indietro della ristrutturazione del direzionale Manfredini, dell’ex-Amcm e soprattutto e purtroppo il terremoto per farglielo capire. Mi dispiace dirlo ma nel pieno della crisi il Sindaco affermava che il treno della ripresa sta passando e noi dobbiamo afferrarlo al volo.
Purtroppo la cosa più grave è che sia il Sindaco sia l’Assessore passato e presente dimostrano di non capire che, non è la crisi che è un sintomo del modo sbagliato di usare le risorse non rinnovabili, ma il futuro sostenibile dei nostri figli che deve guidare la mano di chi ci governerà da qui in poi. Dovrebbe essere sempre così.
Purtroppo non mi faccio più illusioni da chi nel 2010 mi diceva che con la mia delibera di tutela del territorio agricolo volevo tornare al tempo delle candele. In questi giorni il governo sta preparando un decreto di tutela del territorio agricolo.
Ripongo le mie speranze nella partecipazione attiva dei cittadini alle scelte delle linee di indirizzo del nuovo PSC e mi attiverò per favorirla con tutti gli istituti di partecipazione consentiti dalle leggi e dallo statuto del Comune.