(pubblichiamo di seguito le due interrogazioni del consigliere comunale)
Oggetto: è possibile per Pighi amministrare una città dell’importanza di Modena con un ombra così pesante sui propri risultati elettorali?
Premesso
che nella giornata di oggi sono state consegnate le nomine dei consiglieri comunali di Modena e che pertanto è possibile convocare nei prossimi giorni nella pienezza delle funzioni sia il Consiglio che conoscere i nomi della nuova Giunta di Modena chiamata a governare la città nei prossimi anni, anni che si preannunciano difficili, non si possono non notare alcuni fatti che gettano una sgradevole ombra sui primi passi dell’Amministrazione Pighi ed in particolare
s’interroga l’Amministrazione per sapere:
a) Se non ritiene che la seconda Amministrazione Pighi, pesantemente inficiata da numeri che rivelano una debolezza impressionante del consenso elettorale, poco più di 100 voti, sia un “anatra zoppa” nei termini del consenso e della credibilità;
b) Se non ritiene che la seconda Amministrazione Pighi non avrebbe potuto, a differenza della vicina Sassuolo, spendere qualche parola per rassicurare quel 50% di elettori modenesi che non sono rappresentati dal Sindaco Pighi;
c) Se non ritiene che la seconda Amministrazione Pighi non avrebbe potuto gestire meglio le modalità dello spoglio elettorale che, con lunghi ritardi delle operazioni, con un black out prolungato all’arrivo dei dati, con evidenti “errori” nella trascrizione dei dati stessi, con il rifiuto da parte dell’Amministrazione d’intraprendere vie alternative in grado di dissipare i dubbi ha prodotto nella maggior parte della popolazione dubbi che possono inficiare la solidità del rapporto cittadini/elettori ed Amministrazione stessa.
Andrea Galli
Gruppo Consigliare del Popolo delle Libertà
Oggetto: il materiale elettorale in corso di controllo non poteva essere custodito meglio?
Siamo una Provincia con comportamenti politici variegati; a Modena le colpe dei Padri ricadono sui figli, nella vicina Sassuolo le colpe dei figli ricadono sulle madri…
Che sia vero, come diceva Andreotti, che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si prende?
S’interroga l’Amministrazione per sapere cosa ne pensa il Sindaco sulla conduzione delle operazioni elettorali per quanto riguarda l’indicazione delle preferenze, strumento fondamentale di una vera Democrazia, in particolare:
a) se non ritiene che le operazioni elettorali non potessero essere condotte meglio;
b) se non ritiene che, mentre le operazioni di controllo dei risultati elettorali sono state condotte in maniera scrupolosa da parte delle due Commissioni incaricate, una guidata da un dirigente tecnico d’indiscussa correttezza e l’altra da un magistrato di cui nulla si può dire, la stessa cosa non si può sostenere per la custodia del materiale sottoposto a verifica e, tal riguardo chiedo:
1) se è vero che le chiavi della stanza dov’era custodito il materiale, i frontespizi riportanti le somme dei voti e delle preferenze, erano del tipo “passepartout”, nella disponibilità quindi di più persone;
2) se il materiale che veniva controllato era contenuto in buste, che, come riportato da più testimoni, riportavano evidenti chiusure sommarie comportanti facili modifiche/correzioni/alterazioni, come visto da più persone;
3) come valuta lo ”strano caso” di Rossella Maienza, risultante inizialmente ultima degli eletti poi, all’ultimo giorno dei controlli, esclusa dal Consiglio Comunale quando, come per magia, sono comparse, da questi frontespizi malcustoditi, 4 preferenze in un seggio a favore di un candidato e, per un’analoga magia, ne sono scomparse altrettante alla Maienza stessa, sufficienti a farla diventare quarta dei non eletti;
4) se non ritiene che questo pasticcio, questo “scopone scientifico” elettorale non dia adito a dubbi considerato che questa candidata è la figlia di Antonio Maienza, già Margherita, già UDEUR, già Popolari per il CentroSinistra, e che si sia voluto escluderla per punire il padre;
5) se non ritiene questa esclusione fare il paio con la vicenda accaduta a Sassuolo nello stesso giorno, quando la madre dell’ex segretario politico del PD di Sassuolo, è stata allontanata dal posto di lavoro, inopinatamente ed improvvisamente, dopo le pubbliche felicitazioni del figlio al neo Sindaco di Sassuolo, eletto anche lui con uno scarno margine ma in piena limpidezza, senza dubbi e capace di parole di conforto e di apertura nei confronti della parte sconfitta;
Andrea Galli
Capogruppo in Consiglio Comunale