L’ultima udienza di ieri del processo ‘Grimilde’ con le parole, come testimone della procura, del commissario Saverio Pescatore della Polizia di Bologna, sono l’ennesima dimostrazione di come a Brescello la presenza della criminalità organizzata non sia stata affatto arginata. Per Pescatore l’egemonia della famiglia Grande Aracri sarebbe ancora dominante a Brescello. Addirittura la cosca avrebbe trovato continuità di indirizzo politico, una dato che avrebbe agevolato la resistenza di una egemonia mafiosa. A fronte di queste affermazioni ci chiediamo come mai il commissariamento del Comune avvenuto appena 5 anni fa non abbia portato a un vero cambio di passo è una discontinuità netta col passato. A questo punto ci aspettiamo si faccia finalmente chiarezza sulla realtà Reggiana. Di fronte al tema della infiltrazioni il fattore tempo è decisivo’. Così in una nota il senatore Lega e capo del dipartimento regionale Antimafia,