««««-»»»»
Attentato di Brindisi: il cordoglio del presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini
“ Lunedì alle 12 minuto di silenzio in luoghi di lavoro”
«Di fronte a un attentato gravissimo come quello di Brindisi, la collettività modenese deve dare un segno collettivo di fermezza e di condanna, perché colpire una scuola significa colpire il cuore della nostra società». E’ l’appello lanciato dal presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il quale ha inviato anche un messaggio di cordoglio e partecipazione al presidente della Provincia di Brindisi.
«Lunedì – spiega Sabattini – chiederò a tutti i dipendenti del nostro ente di fermarsi per un minuto, a mezzogiorno, in segno di rispetto e vicinanza alle vittime dell’attentato e alle loro famiglie. Sarei lieto – aggiunge il presidente – se a questo momento di raccoglimento si unissero tutte le espressioni del mondo del lavoro, a cominciare dalle scuole di ogni ordine e grado».
««««-»»»»
Attentato di Brindisi, il Consiglio comunale di Modena aderisce al presidio
Una nutrita delegazione parteciperà alle 18 all’iniziativa di solidarietà contro le mafie. Il cordoglio dell’Aula per voce della presidente Caterina Liotti
Il Consiglio comunale di Modena risponderà all’appello lanciato dal sindaco Giorgio Pighi alle forze democratiche della città partecipando con un’ampia delegazione al presidio contro la mafia in programma alle 18 al Sacrario dei caduti ai piedi della Ghirlandina. L’iniziativa è stata organizzata per esprimere solidarietà e cordoglio per l’attentato avvenuto poco prima delle otto di questa mattina davanti all’istituto Morvillo Falcone di Brindisi, che ha provocato la morte di una giovane e il ferimento di una decina di persone. L’Aula farà inoltre un minuto di silenzio per l’accaduto anche nella seduta di lunedì 21 maggio.
“Si tratta di un atto intimidatorio di estrema gravità, reso ancora più intollerabile per il fatto che va a colpire una scuola e dei giovani, l’anello più indifeso e importante della nostra società”, afferma la presidente del Consiglio Caterina Liotti aggiungendo che “l’attentato arriva in un momento in cui le iniziative di sensibilizzazione stanno fortunatamente iniziando a rompere la catena della collusione tra mafie e giovani che vivono nei territori più esposti”. Anche dall’Aula arriva una “ferma condanna per l’atto e un sentito cordoglio alle famiglie della vittima e dei ragazzi rimasti feriti, cordoglio che rinnoveremo anche lunedì nel corso della seduta del Consiglio comunale con un minuto di silenzio. Le istituzioni – conclude Liotti – devono garantire il massimo dello sforzo affinché le indagini arrivino rapidamente a conclusione e vengano individuati in breve tempo i colpevoli dell’accaduto”.
««««-»»»»
Brindisi, Baruffi “In gioco è la nostra democrazia”
Il segretario provinciale Pd Baruffi si fa interprete della preoccupazione della comunità
Dolore, rabbia, ma anche preoccupazione perché quanto è accaduto a Brindisi ci riguarda tutti, nessuno escluso. La dichiarazione del segretario provinciale Pd Davide Baruffi che, a nome di tutto il partito modenese, esprime cordoglio e indignazione:
«Quanto è accaduto questa mattina a Brindisi è un atto barbaro che non ha precedenti. Colpire i ragazzi di una scuola significa andare dritti al cuore di una comunità. A nome di tutto il partito modenese desidero esprimere il profondo cordoglio alle famiglie degli studenti rimasti vittime di questo vile attentato. Gli inquirenti faranno luce su quanto è accaduto, m
a noi abbiamo il dovere di interrogarci. In questo Paese, ad ogni difficile tornante, riemergono i tratti più oscuri dell’eversione, di stampo terroristico o mafioso. In gioco è la nostra democrazia, la nostra coesione nazionale: quanto è accaduto ci riguarda tutti, anche Modena in una giornata pur importante di festa, deve dare un segnale tangibile e concreto».
««««-»»»»
Il Sindaco Luca Caselli sull’attentato a Brindisi
“Il terrorismo è vigliaccheria, ancor di più se colpisce una scuola”
“La strategia del terrore è tanto esecrabile quanto vigliacca poiché va a colpire persone inermi, ignare ed innocenti: ancor più vigliacco è chi decide di colpire giovani studenti colpevoli solamente di frequentare le lezioni”.
Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli, a caldo, commenta in questo modo la notizia di una bomba esplosa questa mattina all’ingresso dell’Istituto Professionale Morvillo-Falcone di Brindisi che ha provocato la morte di una studentessa ed il ferimento di numerosi ragazzi.
“Un ordigno – prosegue il Sindaco – evidentemente sistemato per uccidere poiché programmato per esplodere proprio all’orario d’ingresso e sistemato in un cassonetto che, per quanto appare dalle prime indiscrezioni, sia stato spostato appositamente in quel luogo. Non conosco, come penso la maggior parte degli italiani, i motivi di questo gesto ma mi chiedo: quali colpe possono mai avere quegli studenti? Quale obiettivo si è mai voluto raggiungere se non il disprezzo più profondo da parte dell’Italia intera?
Confidiamo tutti quanti nel lavoro delle Forze dell’Ordine che, sono certo, sapranno in tempi rapidi trovare ed arrestare i responsabili, ma penso sia giunto il momento che le Istituzioni e la popolazione tutta si uniscano in azioni ferme e concrete per debellare sul nascere questo ritorno al passato. Non esistono motivazioni, non esistono pretesti, non esistono scuse perché succeda quel che sta succedendo: l’Italia ha già attraversato il periodo dell’odio e del terrore, occorre fare tutto quanto in nostro potere perché non si ritorni ad uno dei momenti più bui della storia repubblicana.
Ai familiari dei ragazzi – conclude il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli – al Sindaco di Brindisi, al Preside dell’Istituto e soprattutto ai familiari della vittima, voglio esprimere le più sincere e sentite condoglianze a nome di tutta la città di Sassuolo”.
««««-»»»»
Attentato Brindisi, Borghetti (Idv): per reagire, lottare ogni giorno di più
Si unisce al cordoglio delle istituzioni il coordinatore provinciale IDV Alessandro Borghetti: “l’attentato compiuto è di una gravità inaudita, indegna di esseri umani. Coloro che hanno eseguito questo gesto vile dovranno essere assicurati alla giustizia il prima possibile ma l’impegno contro tutte le mafie dobbiamo assumercelo sulle nostre spalle. Lo Stato è contro la mafia e lo Stato siamo tutti noi. Non solo istituzioni, partiti, associazioni ma proprio tutti devono rinnovare il proprio impegno a dire a tutti i criminali che qua troveranno un muro che non potranno mai scavalcare né abbattere. Un muro umano fatto da tutti noi che potrà essere visto chiaramente questa sera alle 18 davanti al Sacrario dei caduti ai piedi della Ghirlandina.””
Alessandro Borghetti – Coordinatore Provinciale Idv
««««-»»»»
Un attacco vile:
difendere la democrazia e dare segnale di unità nazionale deve essere la priorità delle forze responsabili di questo Paese
Nell’es
primere il cordoglio del coordinamento modenese del PDL alle famiglie di Brindisi così duramente colpite, non possiamo che rimanere senza parole di fronte ad un attacco tanto vigliacco verso ragazzi così giovani nel luogo che dovrebbe essere il più sicuro, nell’immaginario di tutti noi, ovvero la scuola. Invece a tradimento qualcuno ha voluto colpire al cuore la nostra comunità nazionale, colpendo i più piccoli e indifesi. Difficile tornare alla polemica politica di tutti i giorni quando ci sono famiglie che piangono un figlio senza un perché. Il segnale deve essere unitario: la nostra Nazione è unita, e il presidio della democrazia deve prevalere sulle appartenenze. Auguriamo di tutto cuore buon lavoro alle forze dell’ordine, che assicurino al più presto questi criminali alla giustizia.
Avv. Luca Ghelfi
Portavoce Popolo della Libertà – Modena
««««-»»»»
Attentato Brindisi, il cordoglio delle centrali cooperative
Le centrali cooperative modenesi Agci, Confcooperative e Legacoop condannano con forza l’attentato di Brindisi ed esprimono solidarietà alle famiglie delle vittime. «Siamo sdegnati per un atto così vile – affermano i presidenti di Agci, Mauro Veronesi, di Confcooperative, Gaetano De Vinco, e di Legacoop, Lauro Lugli – Dobbiamo reagire con decisione e unire le forze per contrastare la criminalità anche nel nostro territorio. Solo così riusciremo a difendere insieme il nostro Paese e a salvarlo da chi – concludono le centrali cooperative – non esita a colpire studenti davanti a una scuola».