L’assessore Calvano ha parlato “di un bilancio solido, con un indebitamento sotto controllo; anche il rating è positivo”
Ammontano a 11,6 miliardi le entrate accertate mentre sono 11,4 miliardi le spese impegnate. Sono questi i numeri salienti del rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2019. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli.
Nella relazione al rendiconto si evidenzia, in particolare, l’invarianza in regione della pressione fiscale (con anzi una riduzione di mezzo punto nell’ultimo quinquennio). Prosegue poi l’azione di contenimento delle spese di funzionamento della macchina regionale. Si riscontra, inoltre, un amento di risorse per fronteggiare il dissesto idrogeologico, per potenziare le infrastrutture viarie e a favore del trasporto pubblico locale. Attivate anche misure per la competitività del sistema produttivo (nel prossimo quinquennio, infatti, sono in previsione investimenti regionali pari a 360 milioni). Nuovi incentivi anche per le politiche culturali, per i giovani e per lo sport e nuove risorse per la tutela dell’ambiente. Fra gli obiettivi del programma di mandato si è poi data ulteriore attuazione al patto per il lavoro. L’assessore Calvano ha parlato “di un bilancio solido, con un indebitamento sotto controllo e rating positivo”.
Marco Lisei (Fdi) e Stefano Bargi (Lega) hanno chiesto chiarimenti in merito alle previsioni di bilancio non portate a termine. Calvano ha spiegato che gli indicatori finanziari relativi alle entrate evidenziano un livello di realizzazione pari al 94 per cento mentre quelli inerenti alle uscite mostrano un tasso di realizzazione pari a circa il 90 per cento.
(Cristian Casali)