Il numero 200 di Bice è dominato dall’assenza momentanea di Dante Fontechiari, suo ideatore: appassionato, instancabile, curioso, attento, ricco di entusiasmo per ciò che fa… entusiasmo con il quale beneficamente contagia le persone che gli stanno intorno.
Pacato, cortese e disponibile all’ascolto, all’occasione sa essere mordace, inflessibile e graffiante. La preparazione, la passione politica, il senso profondo della giustizia sociale rendono i suoi scritti originali e attraenti.
Il giornalismo urlato, la volgarità dei modi e dei termini, che oggi vanno per la maggiore, anche nelle testate on line, non solo in quelle cartacee, gli sono estranei.
Mi ha insegnato molto.
Sicuramente questa breve assenza gli farà recuperare la salute e le forze, insegnandogli anche a riguardarsi un po’.
In bocca al lupo, Dieffe, e buona lettura del n. 200 di Bice.