Lucas van Valckenborch: The tower of Babel (1595)
Non so bene dove ma da qualche parte deve pur esserci scritto che la società migliore, più equa e giusta, è quella propugnata da una ben precisa fazione, che ha avvocato a sé tutte le virtù politiche dato che pare alberghino solo nella parte che idealmente viene collocata a “sinistra”.
Mi chiedo, tuttavia, se avere a cuore il bene del popolo, lottare affinché si eliminino i disagi e le sofferenze dei più poveri, sperare in una sempre più ampia giustizia sociale, anelare alla sicurezza per tutti i cittadini, eliminare i privilegi insultanti di questo o di quello, tutelare la salute e preservarla, promuovere l’istruzione e l’educazione …non siano, invece, progetti e aspirazioni trasversali alle ideologie, ai partiti, alle botteghe e agli intrallazzi… come pure è trasversale a qualsiasi progetto politico tutto ciò che è caritatevole solidale, umano, moderno, tollerante giusto, corretto.
Prima di essere progressista o conservatrice, prima di essere di destra o di sinistra, la politica deve essere al servizio dell’umano consesso le cui necessità, la cui organizzazione, poco si curano ideologie e colori politici. Invece, non esiste argomento o tema che non sia divisivo, dalla pandemia all’immigrazione, dall’assistenzialismo all’istruzione, dall’economia alla protezione dei confini… Con troppa faciloneria e notevole approssimazione si mal intendono le legittime osservazioni, diciamo della “destra”, sull’assistenzialismo portato all’eccesso, sulla pericolosità sociale delle leggi troppo permissive, sull’incoerenza di tanti provvedimenti riguardanti la salute dei cittadini… Avanzare dubbi sulla sostenibilità dell’immigrazione incontrollata viene trasformato nel disumano progetto di far annegare gli sventurati occupanti dei barconi; parlare del reddito di cittadinanza come di un provvedimento quantomeno discutibile fa giudicare come esseri insensibili alla povertà; chiedere che siano per primi gli italiani ad essere aiutati e tutelati fa passare per pericolosi reazionari… come se non fosse il compito primario di ogni padre di famiglia, pensare per primi ai propri figli, alla propria famiglia… E così per altri problemi che ci stanno attanagliando, né piccoli né pochi. Se ci invitano a sottoporci al vaccino, non significa che siamo in una dittatura sanitaria, non significa che siamo pecoroni senza volontà, ma che l’evidenza scientifica ci convince che saremo protetti dal virus. All’opposto, se non ci vacciniamo, non dobbiamo essere considerati alla stregua di untori, senza alcuna scusante.
Purtroppo, non esiste una pacata via di mezzo, non esiste un punto d’incontro di opposti pareri.
C’è molta disinformazione ma, altresì, c‘è anche molta cattiva interpretazione di ogni messaggio che sia anche minimamente discordante. Negare il rispetto a ciò che non ricalca, assolutamente e in ogni virgola, il pensiero dominante è considerato una colpa. La libertà, arrivati a questo punto, è soltanto quella di essere criticati!
Andiamo verso un mondo nel quale le differenze linguistiche man mano sono destinate, se non a scomparire, almeno ad attenuarsi. La diffusione dello studio delle lingue, la facilità degli spostamenti umani, persino l’avvento di traduttori automatici, per quanto assai imperfetti e grossolani, ma pur sempre utili… stanno veramente semplificando la comprensione fra le genti. I siti web sono sempre più multilingue, è sufficiente selezionare la bandierina simbolo di una nazione per leggere il contenuto in inglese, in francese, tedesco, spagnolo e altre lingue … Questo, unito come già detto all’incremento degli spostamenti umani, quindi alla necessità di conoscere più lingue, sta portando alla maggiore comprensione, almeno apparentemente, fra i popoli. Il problema è che ci sono incomprensioni, profondissime e insanabili, non dovute a differenti linguaggi parlati ma a schemi mentali, a pregiudizi, a distorsioni della verità… tali da rendere il mondo e la società simili a un’immensa Babele, nella quale, a differenza di quella biblica, si parla la stessa lingua ma non ci si comprende.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più agevolmente il giornale, andando direttamente all’articolo interessato.
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A.D.Z.
Che anno sarà per Modena dal punto di vista della sicurezza?
Massimo Nardi
Siamo ormai abituati a notizie quotidiane di aggressioni da parte di baby gang in centro storico a coetanei, spaccio di sostanze stupefacenti al Novi Sad, o nel martoriato viale Gramsci. IL Sole 24ore, infatti, restituisce anche quest’anno una fotografia della situazione modenese inclemente, ma non sorprendente. Modena occupa il 24° posto per qualità della vita a livello nazionale.
Dar da mangiare a chi ha già il pane
Alberto Venturi
Una famiglia italiana su cinque, che non guadagna abbastanza per pagare l’Irpef non avrà alcun riscontro. Dei 7 miliardi di euro, costo calcolato della riforma, fra coloro che pagano l’Irpef, al 50% più povero sono destinati 1,9 miliardi, mentre al 10% più ricco 1,6 miliardi.
E se la foto di Berlusconi finisse dietro la scrivania dei magistrati?
Paolo Danieli
Certo la sua candidatura è la più divisiva. E poi c’è anche l’età. Che però potrebbe anche giocare a suo favore nell’ipotesi di un mandato a termine. Ma la sola idea che i magistrati che l’hanno inquisito siano costretti ad appendere la sua foto dietro la scrivania…
Ugo Volpi
Diversi fedeli, si sono alzati e sono usciti di chiesa quando il parroco, nell’omelia della Messa di fine anno ha criticato i vaccini e la linea adottata dal governo per contrastare la pandemia.
Effetto Merz. La possibile svolta della Lega che cambia la destra europea
Redazionale
Lo spostamento a destra della Cdu, che del Ppe è la componente maggioritaria, è destinato a frenare lo scivolamento a sinistra dei Popolari Europei che si è verificato negli ultimi anni. Ciò potrebbe avere delle ripercussioni in Italia poiché la Lega, che a Bruxelles non è riuscita a costituire un forte raggruppamento della destra che è collocata in gruppi diversi, potrebbe essere indotta a pensare ad un’entrata nel Ppe.
Buona settimana e buona lettura del n. 781 – 473.