
Vivere fino all’esaurimento
Dunque siamo davvero sicuri che prolungare la vita a tutti i costi, anche quando è compromessa (non solo fisicamente, ma a volte anche spiritualmente dato che è molto più tremendo invecchiare nell’anima che nel corpo) sia la mossa migliore? Questo “”amore”” per la vita ha davvero senso o è solo un atteggiamento ipocrita che nasconde il nostro animalesco e prosaico timore del “”dopo vita”” ? Non nasconde forse un bieco materialismo?