IL 28 MARZO LO SPI CGIL PRESENTA L’ANTOLOGIA DI SCRITTI “LA VITA QUOTIDIANA COME STORIA” DI ANTONIETTA BERNARDONI FONDATRICE A MODENA DELLE ASSEMBLE DI ATTIVITA’ TERAPEUTICA POPOLARE
Promotrice dell’Attività Terapeutica Popolare, la modenese Antonietta Bernardoni viene ricordata il prossimo 28 marzo con la presentazione dell’antologia di suoi scritti “La vita quotidiana come storia. Senza paure e senza psichiatria” (edizioni Ets Pisa, 2018-2022).
Il sindacato pensionati Spi Cgil insieme al Collettivo Bernardoni vuole ricordare la figura della dottoressa Bernardoni che operò a Modena e in tante città italiane negli anni Settanta e Ottanta nelle assemblee pubbliche di Attività Terapeutica Popolare in cui si stimolava la partecipazione e il coinvolgimento diretto delle persone e dei lavoratori per liberarsi dalle paure irragionevoli nella vita di ogni persona, senza il ricorso diretto alla psichiatria, e per dibattere e superare i conflitti interpersonali.
Originaria di Montese, Antonietta Bernardoni (1919-2008) laureata in medicina e in lettere, partigiana, sindacalista della Federbraccianti negli anni dell’immediato dopoguerra, militante del Pci, insegnante, medico condotto, terapeuta e ricercatrice, fece una critica radicale della psichiatria, della psicanalisi e della psicologia e mise al centro della sua ricerca e della sua azione la partecipazione delle persone in gruppi di auto-aiuto e di educazione permanente, rifiutando la medicalizzazione delle problematiche personali e sociali.
Vicina alla Cgil e alla Fiom di cui conosceva i dirigenti di allora, il segretario Pierino Menabue ma anche il segretario della Fiom Eliseo Ferrari, la dottoressa Bernardoni mirava a prevenire la malattia mentale creando nel 1972 il gruppo contro le paure nell’ambito del Movimento di Cooperazione Educativa (MCE) di Modena che si riuniva presso la Camera del Lavoro. I partecipanti erano inizialmente docenti che si confrontavano su come decondizionare le paure (del buio, del parlare in pubblico, ecc…) e si estese man mano alla partecipazione di altre persone e lavoratori, anche di altre città italiane, tanto che il gruppo modenese del MCE divenne presto gruppo nazionale per la gestione della salute mentale, destando l’interesse dello stesso Gianni Rodari che prese parte a una di queste riunioni. Nel 1973 fu la volta di un importante convegno presso la Camera del Lavoro di Modena sulla riforma sanitaria e la gestione sociale della salute mentale.
Bernardoni diede poi vita alle assemblee pubbliche “di rapporti umani in quartiere” presso il quartiere San Faustino che nel 1975 si trasformarono in assemblee di Attività Terapeutica Popolare gratuite, collettive, concrete, continuative e reciproche, dove le persone si aiutavano fra di loro, senza la mediazione dello psichiatra, puntando sulla trasformazione del mondo circostante e dei rapporti interpersonali e sulla crescita individuale e sociale. Esperienze che durarono per molti anni sino agli anni Duemila, a Modena ma anche in altre città d’Italia, e ancora oggi esistono esperienze a Verona e, per stare alla nostra provincia, a San Cesario s/Panaro presso il centro ricerche e studi pedagogici Montessori-Bernardoni, e presso la biblioteca di quartiere della Madonnina a Modena (interrotta in questi anni per covid). Fra le altre attività promosse dalla dottoressa Bernardoni, anche gli incontri settimanali di reciproco insegnamento per lo scambio di abilità manuali e intellettuali (lingue, compresa la lingua dei segni, pittura, uncinetto, maglia, impagliatura di sedie, chitarra, ecc…), gli incontri di caseggiato per discutere e superare conflitti, isolamento e solitudine.
Per lo Spi Cgil ricordare oggi Antonietta Bernardoni è tanto più utile a fronte delle restrizioni e delle paure imposte dalla pandemia che hanno coinvolto gli anziani e serve a veicolare un messaggio di forza e coraggio per trovare dentro se stessi, ma insieme agli altri, le risorse per superare gli ostacoli.
L’iniziativa del 28 marzo è alle ore 9 presso il Salone Corassori della Cgil di Modena (piazza Cittadella, 36). Intervengono Alfredo Sgarbi segretario Spi Cgil Modena, Paola Panciroli dell’Università Tor Vergata di Roma e Valentina Bocchi del Centro Studi Movimenti Parma dove è depositato l’archivio cartaceo di Antonietta Bernardoni. Durante l’incontro saranno proiettati brani del documentario, prodotto da Rai Uno, “Viaggio nella psicanalisi” (1978) di Nelo Risi (fratello di Dino Risi) che venne a riprendere una delle assemblee modenesi dell’Attività Terapeutica Popolare.
Per altre informazioni: www.antoniettabernardoni.it .