“”Lo avevamo detto all’indomani della composizione dell’ufficio di presidenza: la Commissione regionale che deve indagare sui fatti di Bibbiano e sul sistema Affidi in Emilia Romagna non può essere guidata da Pd e 5 Stelle con l’esclusione del centrodestra. Ebbene, quella critica che avanzammo un mese fa ora diventa un imperativo categorico: se dovesse formarsi, come sciaguratamente sembra, un governo giallo-rosso nazionale, l’ufficio di presidenza di questa commissione dovrebbe dimettersi e andrebbe rivotato lasciando spazio all’opposizione di centrodestra””. Così il capogruppo di Forza Italia Andrea Galli interviene nel giorno della prima audizione della Commissione sui fatti di Bibbiano presieduta dal consigliere Pd Boschini.
“”Bene la scelta presa oggi all’unanimità di applicare la diretta streaming alle sedute – afferma Andrea Galli – ma l’ufficio di presidenza non garantisce l’imparzialità: non la garantiva un mese fa e ancor più non la garantisce oggi con all’orizzonte una alleanza tra Pd e 5 Stelle a Roma che potrebbe replicarsi alle regionali dove è in gestazione. Sono note infatti le ‘schermaglie amorose’ in Emilia Romagna tra Dem e grillini per apparentamenti o desistenze per bloccare la vittoria del centrodestra, già maggioranza in Regione come dimostrato dalle ultime Europee. Come possono i 5 Stelle che ora vanno a braccetto col Pd nazionale, essere garanti delle minoranze, la stessa ministro Locatelli ha parlato di rischio insabbiamento per la Commissione nazionale. In Emilia Romagna questo pericolo deve essere scongiurato: il presidente Boschini che è persona di buonsenso dimostri dunque senso di responsabilità politico e si dimetta aprendo a Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia la possibilità di guidare i delicatissimi lavori di questa commissione””.