Ancora su Aimi e concerto in Sassuolo

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“Ci si aspettava, dal comunicato di Aimi, che si riportassero davvero dati di fatto, così come aveva premesso. Invece l’unico numero che abbiamo letto è stato quel “215”, buttato lì, senza senso e senza spiegazioni aggiuntive. Dopodiché abbiamo assistito all’ennesima sviolinata amorosa nei confronti del sindaco di Sassuolo. Ma tutto questo non può bastare per un politico dalla navigata esperienza come Aimi.

Il fatto che duecentoquindici stranieri abbiano chiesto la cancellazione dall’anagrafe non dice nulla né sulla nazionalità degli stranieri, né sul saldo annuale degli stranieri (ci dice quanti hanno richiesto la cancellazione, non se in un anno siano aumentati o diminuiti) ed ancor meno, ed è questo l’errore più grande, ci dice per quali cause questi stranieri se ne vanno.

Circa il saldo invitiamo il consigliere Aimi a rileggere i dati pubblicati dalla Gazzetta di Modena non più di un mese fa (articolo dal titolo eloquente: “residenti in calo, stabili gli stranieri”, riferito a Sassuolo).

Circa le motivazioni inviteremmo invece Aimi a riflettere sul fatto che Sassuolo sta pagando a carissimo prezzo una crisi economica senza precedente, che il suo partito non sta prendendo con la dovuta serietà e che non più di tre giorni fa il PDL in consiglio comunale ha ammesso a grande maggioranza di non aver contrastato efficacemente. Quindi prima di dire che questi stranieri siano “fuggiti” da Sassuolo per via dei rigorosissimi metodi della giunta, ci piacerebbe che il consigliere Aimi riflettesse approfonditamente su una serie di variabili che non possono essere trascurati, pena la poca credibilità di certe affermazioni.

 

Raffaele Del Sante – Italia dei Valori Sassuolo

 

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IDV sulla presenza della Compagnia dell’anello

 

Italia dei Valori di Sassuolo è sconcertata nell’apprendere che è stato patrocinato un evento dalla giunta che ospiterà un gruppo dichiaratamente di estrema destra nella nostra città.

Vorremmo chiarimenti – spiega il coordinatore cittadino Raffaele Del Sante – per sapere il motivo per cui è stato patrocinato un evento del genere nella settimana della memoria, perché sa tanto di uno scherzo poco simpatico. Abbiamo apprezzato le belle parole del sindaco nel condannare i regimi nazifascisti, ma poi ci ritroviamo sorprese come questa, assolutamente prive di senso. Dando questo patrocinio (non ci sarebbe poi stata nessuna band sassolese pronta a suonare?) la giunta manca di rispetto a coloro che certe violenze le hanno provate e le possono tuttora testimoniare.

Si sta iniziando a respirare un’aria tutt’altro che rilassata; è solo notizia di pochi giorni fa che qualche cittadino abbia appeso dei manifesti senza autorizzazione (senza ricevere nemmeno una dichiarazione dagli amministratori del comune) di chiara matrice neofascista, oggi ci ritroviamo con questo bel regalo. La giunta ci deve dire chiaramente da che parte sta.

Se c’è qualche persona responsabile di questo patrocinio a nostro avviso dovrebbe chiedere scusa alla cittadinanza e dimettersi.

Attendiamo risposta da chi di competenza e non esitiamo ad appoggiare o a promuovere delle interrogazioni consiliari o qualunque altro mezzo di inchiesta

 

Il coordinatore IDV Sassuolo

 

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