Gli irriducibili camminatori che hanno dato forma ad una civile riconquista delle vie intorno alla famigerata zona del Tempio non demordono.
Anche se, complice la pausa vacanziera, il numero dei cittadini è diminuito di certo l’impegno non è scemato.
In diversi non mollano ed ogni notte la loro presenza si nota.
Certo il colpo di teatro della serata in compagnia di Sindaco e dei politici di ambedue gli schieramenti oramai si sta stemperando.
A distanza di quasi un mese i residenti attendono notizie rassicuranti ma è noto a tutti che tanta acqua dovrà passare sotto i ponti prima di avere risposte precise dagli amministratori.
Il Sindaco Pighi ora si riposa sotto l’ombrellone in quel di Senigallia e certamente pensa che la sua rassicurante presenza in occasione di quella camminata notturna abbia rasserenato molti e calmato gli animi dei più irriducibili.
Bhè non è proprio così.
All’apertura del consiglio comunale, in quel di Settembre, il gruppo dei cittadini del Tempio chiederà conto al primo cittadino se la sua “performance” sia stato un semplice atto dovuto od un reale desiderio di migliorare le cose.
Apparentemente le ultime dichiarazioni apparse sulla stampa sono di per se un attimo sconcertanti.
Dalle pagine dei quotidiani egli ha affermato che è sua intenzione riqualificare i negozi etnici dell’area.
Mi sembra veramente poco ed in controtendenza a quanto hanno richiesto i residenti.
Occorre ben altro e già diverse volte lo si è spiegato pubblicamente.
Ora il gruppo dei volonterosi della zona del Tempio ha un motivo in più per lagnarsi e protestare.
Si chiedono investimenti in denaro,tra l’altro proveniente dalle tasche dei contribuenti,su cose che contano ma una volta di più si applica un “Divide et impera”.
Al gruppo dei cittadini che inizialmente hanno deciso di dimostrare il loro disappunto, nella maniera oramai nota ai più, un intero mondo di personaggi si è affacciato alla finestra.
Tante mosche a caccia di buon miele.
Politici di ambedue gli schieramenti,personaggi che ruotano intorno alle circoscrizioni e ciliegina sulla torta anche associazioni di promozione nate ad hoc e che si sono messe a cavalcare l’onda della protesta.
Mi piacciono le cose alla luce del sole.
Nonostante lo scrivente non fosse volutamente presente alla camminata posso affermare che una volta di più ,essendo ben documentato,si è cercato di risolvere alla fonte una parte del problema in modo Machiavellico.
Semplicemente allargando un poco i cordoni della borsa.
A favore di pochi ed a detrimento di tanti.
Utilizzando risorse pubbliche affinché almeno una parte dei manifestanti ,ed alla fine della solfa ,potesse dire:alla fin fine qualche cosa abbiamo ottenuto.
Trovo semplicemente indegno che con delibera del 10 di Luglio scorso, esattamente due giorni prima della famosa serata dei camminanti,la giunta deliberasse l’erogazione di 6500 euro alla associazione di promozione sociale denominata “Via Piave e dintorni”. con Via Piave.
Ma chi sono?
A che titolo rappresentano l’originario gruppo di cittadini che da almeno tre anni sbattono la testa contro il muro chiedendo migliorie ed interventi delle forze dell’ordine?.
Associazione che teoricamente dovrebbe rappresentare anche me in quanto proprietario di un appartamento in quel di Via Palestro e perciò facente parte di quei dintorni che si identificano
Ma a che titolo vengono concessi denari pubblici ad una fantomatica associazione che pensa di risolvere un serio problema con un concertino stradale o qualche manifestazione estemporanea?.
No egregio Signor Sindaco questa ennesima dimostrazione di buonismo e pseudoconcertazione io la chiamo in altro modo.
La politica del bastone e della carota.
Bene: ora grazie al suo contributo in denaro, elargito alla associazione di cui sopra ,mi sentirò in diritto ,in quanto seppur virtualmente associato, di richiedere formalmente notizie sulle iniziative intraprese e quelle che si intraprenderanno.
Come sono stati e saranno spesi i soldi dei contribuenti da lei elargiti .
Perché non è stata data informazione di tutto questo in occasione delle riunioni dei cittadini ?.
Qualche cosa non mi quadra.
Ripeto vorrei chiarezza.
Chiarezza che non si evince dalla delibera di Giunta.
Si erogano denari ma non si specificano né il tipo di interventi né delle manifestazioni.
Chiarezza che non ci è stata manifestata dalla associazione in parola prima della famosa camminata.
La Modena civile vuole sapere e non solamente questo.
Desideriamo capire,nel caso specifico,perché con i 6500 euro devoluti non si sia provveduto,ad esempio,ad installare una telecamera nel sottopasso del Voltone piuttosto che buttare al vento denari pubblici per qualche concertino.
La informo che nonostante il contributo elargito al fine di rivitalizzare un poco la zona con qualche iniziativa anche stanotte al Tempio si respirava la solita intollerabile aria di “monnezza”.
Le auguro perciò che le meritate giornate di riposo sotto l’ombrellone le diano l’opportunità di valutare ed intraprendere azioni di maggior spessore a favore di tutti i residenti della zona.