Come è noto, impazza, sempre più accesa, la furiosa caccia a tutto ciò che non è politically correct, tutto ciò che, spesso cervelloticamente e ridicolmente, è ritenuto diseducativo, spaventoso, discriminante, offensivo per una categoria di persone, (o per un’etnia, per un popolo, per un genere). Caccia incessante che sta vivendo un periodo d’oro, nel senso che ogni giorno qualche fiaba, posta sotto la lente d’ingrandimento di illuminati censori, presenta qualche pecca, o molte pecche. Arrivare a ventilare il bacio del principe a Biancaneve come non consenziente, quindi come una molestia da parte del malcapitato – che pensava di far bene, ovviamente – è solo l’ultima in ordine di tempo di una nutrita serie, potremmo definirla anche una gustosa serie, se fosse fatta di battute, per scherzare…
No, si parla seriamente, esortando alla messa al bando di simili scritti in quanto nocivi per la formazione di bambini e ragazzi.
Francamente, terrei lontani i bambini e i ragazzi dalla realtà, altro che dalle fiabe!
Realtà nella quale non un fatale errore ma un gesto deliberato, l’ omissione dolosa di cautele, ha originato la tragedia di Stresa. Una realtà nella quale, per far partire ad ogni costo una funivia che “dava continuamente dei problemi,” bloccandosi, si disabilita il sistema frenante di sicurezza, come soluzione; una realtà nella quale,appena una manciata di settimane addietro, una giovane operaia è morta stritolata da un macchinario cui era stata manomessa, disattivata, la protezione, la fotocellula di sicurezza necessaria a far fermare il funzionamento del macchinario in caso di situazioni di pericolo per chi ci lavorava, come è accaduto a Luana, ventiduenne operaia di Oste di Montemurlo, Prato. Una realtà nella quale i ponti non vengono debitamente controllati e ispezionati con regolarità ma si ugualmente si compilano fasulle relazioni in cui tutto va bene, come è accaduto per il Ponte Morandi, incredibilmente lasciato nell’incuria ma con tanto di false revisioni, con controlli mai effettuati, per salvare le apparenze e le poltrone.
Una realtà nella quale si vendono come DPI veri e propri stracci, inutili o dannosi che, di dispositivi di protezione individuale, hanno solo il nome – come le recenti inchieste hanno appurato – mettendo a rischio gravissimo la vita di sanitari, di pazienti, dei cittadini tutti. Dato che al peggio non c’è mai fine, ora un’altra inchiesta, squallida e gravissima, su liquami tossici sistematicamente spacciati per fertilizzante, con ingenti guadagni. Veleni, consapevolmente venduti, indifferenti alla loro pericolosità o, come si appura dalle intercettazioni, addirittura divertiti dalle conseguenze. Questa è la nostra realtà, nella quale appare difficile fare la graduatoria dell’orrore, di fronte a notizie che lasciano senza parole.
Per questi reati, tante vittime, tanti a ammalati, tante famiglie distrutte… E’ da questa realtà, io credo, che si debbano difendere gli animi innocenti dei bambini e dei ragazzi… ma non perché possano spaventarsi. No, si devono tenere lontani perché non diventino indifferenti all’irresponsabilità degli adulti, affinchè non trovino normali l’avidità, il profitto cercato con qualsiasi mezzo e a qualsiasi costo. Vite umane comprese.
Non per un esasperato garantismo ma per doverosa prudenza, non si possono giudicare le persone prima che le loro responsabilità siano appurate. Pertanto, anche per la più recente tragedia, quella di Stresa, con le inevitabili polemiche seguite ai fermi e ai successivi rilasci, è necessario attendere. Gli inquirenti hanno un compito difficile e terribile, spetta a loro accertare la verità.
Lo chiedono i familiari e gli amici delle 14 vittime, lo chiede una nazione intera, atterrita e sgomenta, di fronte all’ennesima evitabile tragedia.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
Altro che le fiabe! Diseducativa è la realtà
A.D.Z.
Lettera aperta all’ Assessora Alessandra Filippi
Massimo Nardi
Tratto nuovamente della ciclabile della Via Emilia Ovest, dopo il riassunto del Consiglio Comunale letto sulla pagina locale di un quotidiano, con la relativa alzata di scudi tardiva da parte dell’opposizione, unitamente al mio errore di transitare all’inizio della via sopracitata.
I partiti del leader
Alberto Venturi
Quando un partito si aggrega e si identifica con il suo capo è solo una questione di tempo; l’autunno del leader sarà l’autunno dell’intera struttura. Durerà pochi anni come l’Italia dei Valori di Di Pietro o toccherà le vette del potere come Forza Italia, ma la resa dei conti arriva comunque. Prima o poi. Troppo forte e accentratrice la leadership del capo.
Il martedì dei Musei – National Gallery
La Reine
Il Centro Via Vittorio Veneto prosegue regolarmente con le interessanti iniziative culturali.
La classe media meglio delle big di Internet, anche Letta vuol togliere ai poveri per
dare ai ricchi
Paolo Danieli
La costante della Sinistra: dice di voler togliere ai ricchi per dare ai poveri. In realtà toglie alla classe media per dare allo Stato. Distrugge la classe media, che è la struttura sociale ed economica portante del paese per ingrassare la burocrazia, il parassitismo, gli sprechi
Di Maio: le scuse come le piume
Ugo Volpi
Fosse stato un caso isolato, le scuse potrebbero essere accettate, ma per un periodo quello è stato il metodo del M5S: attaccare le persone per colpire il loro partito, senza attendere la sentenza del tribunale; alcune volte anche in assenza di qualsiasi indagine o segnale reale di irregolarità, soltanto presunto dal movimento stesso
Francesco Saverio Marzaduri
L’omaggio alla grande étoile scomparsa il 27 maggio a Milano
Buona settimana e buona lettura del n. 751– 446.