Alla rivoluzione, armati di matite copiative

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La democrazia, la consapevolezza dei propri diritti, sembrano ancora elementi lontani dallo spirito comune ma  il cittadino è in errore se pensa di punire e insultare la politica squallida, delinquenziale e cialtrona, non esercitando quello che è il suo principale diritto: il voto.

 


Sorprendono quelle insultanti percentuali di affluenza alle urne, nella tornata elettorale di domenica scorsa. In particolare, quel 37,67%  di votanti registrato in Emilia Romagna addolora ogni cittadino che davvero abbia a cuore i doveri civici e la democrazia, entrambi mortificati da questo dato. Per quanto amareggiati e disgustati… si deve sempre esercitare il diritto -dovere del voto. Altrimenti, si perde il diritto di recriminare, di protestare, di parlare. Non votando, si consegna il proprio  futuro agli altri, altri che neppure sono stati scelti.

 

Bice, giova ripeterlo anche se è stato detto molte volte, è assolutamente apartitica e apolitica. Se talvolta è apparsa “”sbilanciata”” da un versante, oppure dall’opposto, è stato un semplice caso. Questo non per disinteresse verso la politica ma per rispetto verso  tutti i lettori, che naturalmente hanno pensieri e aspirazioni diverse. Pertanto queste parole non sono una recriminazione verso altri partiti che potevano vincere, nè esaltazione della vittoria del partito e del candidato che ha avuto il premio dagli elettori.  Semplicemente è la constatazione che la democrazia, la consapevolezza dei propri diritti, sono  ancora lontani dallo spirito comune e che il cittadino è in errore se pensa di punire e insultare la politica squallida e arraffatrice, delinquenziale e cialtrona, non esercitando quello che è il suo principale diritto: il voto. I pacifici sono rassegnati, i meno rassegnati pensano, chissà, alla rivoluzione. Ecco, questa è un’idea…ma, perchè il tributo di dolore e di sangue che tutti, come singoli e come società abbiamo pagato nella nostra storia,  è immenso… ora  Il dissenso, l’esecrazione, il disaccordo,  si possono e si devono esprimere armati di matita copiativa e di scheda elettorale.

 

Il giorno in cui capiremo che la rivoluzione si fa con il voto…sarà un gran bel giorno.

***

Il numero on line da oggi è dominato  dalla notizia dell’elezione di Stefano Bonaccini a Presidente della Regione Emilia Romagna.

 

Massimo Nardi firma Vince l’astensione: Stefano Bonaccini un presidente di regione dimezzato

In Emilia Romagna il risultato era scontato. Nonostante lo scandalo dei consiglieri indagati per “”allegri””  rimborsi della regione, il popolo sovrano ha fatto la sua scelta.

 

Elezioni regionali: analisi del risultato è il tema di questa settimana  nella rubrica  Opinioni a confronto, con i contributi di  Alberto Venturi e Gianni Galeotti

         

Latte in polvere  di Alex Scardina

La salute di un neonato, stando sempre all’inchiesta, potrebbe valere un iphone, o un ipad, oppure ancora una vacanza all inclusive, o, infine, un contributo per un convegno.

         

A.I.F. AmbientInForma di Barbara Gualtieri

L’Associazione di  volontariato ambientalista, nata  nel 2014  a Castelvetro di Modena, si prefigge di intervenire a difesa del territorio nel rispetto delle leggi vigenti in materia ambientale, per tutelare aria-acqua-suolo-animali e ogni forma di vita, per obbligare le amministrazioni al rigoroso rispetto delle norme in materia di inquinamento. 

 

Perchè loro sì e noi no di Giorgio Maria Cambié

Il Regno Unito sembra avviato verso la soluzione della crisi senza eccessivi scossoni. Da noi tutte le previsioni degli analisti sono negative  per quanto riguarda economia e occupazione. Perché un divario così grande fra due economie che negli anni scorsi avevano viaggiato quasi parallele.

 

Ci sono le premesse di Eugenio Benetazzo    

Nessuno in questo momento può avere la presunzione di garantire che uscire dall’Unione Europea sia meglio che restarvi, di certo questo tipo di assunto conviene a chi non ha niente da perdere.  

 

Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 444-107

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