Per fortuna che il Vangelo di domenica non riguardava il miracolo dei pesci e dei pani, altrimenti avremmo dovuto censurarlo, eliminando almeno il companatico.
Quello di oggi è un pensierino ino- ino sulla velocità con cui perdiamo, se mai l’abbiamo avuto, il buonsenso.
In un seggio di Lesignano, i rappresentanti di lista di Fratelli d’Italia e della Lega Nord hanno segnalato al presidente “diverse porte ricoperte da un telo di colore azzurro con appese numerose figure di pesci non meglio identificati. Il fatto assume connotati di propaganda elettorale indiretta o subliminale in quanto chiaro riferimento al movimento delle sardine”.
Scrivendolo minuscolo, tra l’altro, si riferisce al movimento marino dei pesci, non alla politica, comunque non stiamo a mettere i puntini sulle i.
Una simile dichiarazione significa che sospettano insegnanti politicizzate, perché altrimenti sarebbero, come sono stati, soltanto pesci preparati dai bambini in mesi non sospetti (di fogge assai diverse dalle sardine).
Per cui pollice verso ai rappresentanti di lista.
Il presidente di seggio avvisa i Carabinieri che ricoprono il cartellone con fogli di carta. Sono lieto di assegnare il premio Pilato a quel presidente, il quale avrebbe dovuto negare il problema e annotare a verbale la richiesta dei rappresentanti di lista, affinché rimanesse a futura memoria la loro cretinata.
O forse sono pure convinti che grazie a questa supermossa da agenti speciali, nel loro comune la Borgonzoni abbia surclassato Bonaccini. Altrimenti avrebbero vinto i comunistacci, perché si sa, i pesci sono muti, ma si muovono come Stalin ha insegnato loro.