Una filiera che corre ?dal produttore al consumatore?, per un giro di affari che nel 2014 ha raggiunto 15,4 miliardi di euro. È questo il volume del crimine agroalimentare in Italia. (dati del Rapporto Agromafie 2015). L?Osservatorio sulla criminalità agroalimentare denuncia un aumento degli affari delle agromafie in Italia del 10 per cento solo nell?ultimo anno: un dato che dimostra quanto l?agroalimentare sia diventato un settore di investimento privilegiato per la malavita e quanto questa economia sporca riesca a crescere nonostante la recessione economica.
Domenica alle 19.00 è Massimo Bottura a fare gli onori di casa, con un incontro della rassegna ?Vieni a Modena con me? dedicato alle agromafie: proprio la ristorazione si mostra come uno dei settori maggiormente a rischio, tanto da far contare circa 5mila locali nelle mani della criminalità organizzata, dai franchising ai locali esclusivi, dai bar alle trattorie, ai ristoranti di lusso fino agli aperibar alla moda. Attività ?pulite? che si affiancano a quelle ?sporche?, avvalendosi degli introiti delle seconde. Sul palco insieme allo chef salgono Giancarlo Caselli e Valentina Fiore. Caselli, procuratore di Palermo dopo le stragi del ?92 e poi, fino al dicembre 2013, a capo della Procura di Torino, oggi presiede il comitato scientifico dell?Osservatorio sulla criminalità nell?agricoltura e sul sistema agroalimentare, istituito e promosso dalla Coldiretti; Valentina Fiore è vicepresidente della cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra, e Direttrice del Consorzio Libera Terra Mediterraneo.
I crimini agroalimentari determinano uno scenario nel quale i rischi per la salute dei consumatori si sommano ai pericoli per il regolare funzionamento del mercato. Le agromafie provocano gravissimi danni ai cittadini e ai produttori onesti, espandendo il loro potere economico attraverso un inquinamento capillare del tessuto produttivo e distributivo. A questo sistema occorre saper opporre un argine culturale, politico e giudiziario.
Gli altri appuntamenti ai ?Giardini? di domenica 6 settembre:
Dalla mattina si può accedere all?appuntamento settimanale della ?Mostra Mercato dei prodotti della terra? e ai laboratori per i più piccoli di ?Cuochi per un giorno?, organizzati dalla Bottega di Merlino a partire dalle 10.30 nell?aula magna della Palazzina: in questo caso è necessaria la prenotazione (059.212221) e un contributo di 8 ? a partecipante.
Alle 14.00 e alle 16.00 nel tinello letterario è in programma un?iniziativa per i più piccoli, a cura della Fattoria Maurizio Casumaro di Solara di Bomporto: il laboratorio ?Il piccolo casaro? accompagna i bambini alla scoperta della lavorazione del latte; l?evento è realizzato in collaborazione con l?Associazione Fattorie Didattiche e Aperte della Provincia di Modena.
Alle 18.30 Slow Food presenta ?I prodotti e i produttori di Terra Madre?: Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un?alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Terra Madre, poi, riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l?agricoltura, la pesca e l?allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
Infoline: tel. 059.2033165 e www.piaceremodena.it/giardinidelgusto
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